Giustamente gli ultimi giorni sono stati dedicati ai terribili incendi che stanno sconvolgendo la Grecia e prima ancora la Svezia. Ma non se la passa meglio la California, dove il fuoco è sicuramente un’annosa piaga. Incendi che hanno causato anche la morte di una persona nella contea di Shasta, dove le fiamme sono letteralmente esplode nella notte di giovedì su venerdì. Roghi facilitati dalle alte temperature, dalla bassa umidità – quindi dalla vegetazione estremamente secca – e dal vento.
Attorno a Redding circa 90 mila auto hanno causato enormi rallentamenti nell’intento di allontanarsi rapidamente dalle fiamme, anche perché in alcune aree della città la situazione è davvero critica e in diversi punti manca la corrente. Il fuoco tra l’altro è stato in grado di attraversare il fiume Sacramento, minacciando centinaia di case nella parte occidentale di Redding e i vigili del fuoco non riescono ancora a controllarlo.
Al momento, oltre alla vittima, le autorità locali parlano di diversi feriti ma ancora non si sarebbe a conoscenza dell’esatto numero. Tra l’altro l’incendio è scoppiato lunedì impegnando oltre 1700 vigili del fuoco ma con risultati ostacolato dalle condizioni meteo. Il governatore della California, Jerry Brown, giovedì ha introdotto lo stato di emergenza nelle contee di Shasta e Riverside.