L’Europa centro occidentale è alle prese con un’altra, severa ondata di caldo. Martedì in Francia i termometri hanno superato quota 40°C, in particolare su Brive-la-Gaillarde la colonnina di mercurio raggiungeva 42,1°C. A Bordeaux si raggiungeva quota 41,2°C, record per la stazione di riferimento.
Secondo le previsioni, ma lo sapevamo, l’Europa occidentale vivrà un’altra giornata di gran caldo. L’ondata di calore continuerà a colpire la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania occidentale. In queste regionici sarà da soffrire sino a giovedì.
Ma farà molto caldo anche in Spagna dove tra oggi e domani la temperatura potrebbe raggiungere o addirittura superare quota 38°C. Qui, secondo gli esperti, l’ondata di calore potrebbe andare avanti per una settimana.
Ormai è evidente come le ondate di calore rappresentino un segno distintivo del cambiamento climatico. E come abbiamo visto a giugno, stanno diventando sempre più frequenti, iniziando precocemente e diventando sempre più forti. Come ha dichiarato Clare Nullis, portavoce dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), è un problema al quale dovremo abituarci. Non è paragonabile al 2003, allorquando 52000 persone persero la vita a causa delle temperature estreme, ma per certi versi l’ondata di giugno e quella attuale sono anche peggio.
Abbiamo parlato di temperature massime ma non è che la notte vada meglio. A Boulogne, in Francia, verso le 5 del mattino i termometri facevano segnare 28,4°C. 26,8°C a Lione-Saint-Exupery, 26,5°C a Nizza e 24,3°C a Montsouris.
Spostandoci in Belgio il Belgian Meteorological Service (RMI) ha lanciato l’allerta massima perché per tre giorni la temperatura media giornaliera sarà pari o superiore a 20°C e la temperatura massima media sarà uguale o superiore a 32°C. Allerta valida sino alla giornata di venerdì.
Stesso discorso anche per i Paesi Bassi e in Lussemburgo, dove sono stati emessi avvisi di primo livello.