L’ondata di calore, pur non avendo raggiunto livelli estremamente eccezionali, sta andando avanti ininterrotta lievemente ridimensionata rispetto ai primi del mese ma comunque con temperature sempre elevate e ben sopra la norma.
A far la differenza è soprattutto l’umidità, sempre altissima in questi giorni segnati dai temporali pomeridiani. Alti tassi d’umidità generano il caldo afoso, che viene patito maggiormente dal nostro organismo con temperature percepite dal corpo più alte di quelle segnate dagli strumenti.
Bisognerà pazientare ancora un po’, prima di poter beneficare di un clima più godibile. Anzitutto, nei prossimi giorni già prima del weekend un lieve calo termico si avrà prima al Nord e poi in misura inferiore sulle regioni centrali, complice il passaggio di un impulso temporalesco.
Parliamo di una contrazione dei termometri di appena 1-2 gradi, qualcosa in più sulle aree maggiormente colpite dal peggioramento. La canicola non varierà più di tanto sul resto d’Italia, con caldo atteso anzi in accentuazione fra il Sud e le Isole.
Come tendenza successiva, sembrano crescere le quotazioni di un refrigerio più rilevante in vista del Ferragosto, a seguito del transito di una nuova più incisiva perturbazione attesa a cavallo fra il 13 ed il 14 agosto.
Al seguito del fronte, affluiranno correnti di maestrale che riporteranno i valori prossimi alla norma, con refrigerio che dovrebbe essere percepito anche al Sud. Finalmente sembra prospettarsi un break, ma il meteo d’estate continuerà e probabilmente dopo Ferragosto tornerà anche un po’ di caldo.