L’estate 2018 finora si è caratterizzata per clima non troppo rovente sulla Penisola Iberica, ma anzi hanno dominato fasi relativamente fresche a fronte di caldo anomalo eccessivo sulle nazioni settentrionali dell’Europa.
Ora lo scenario vede caldo su gran parte del Continente e fa parecchio caldo anche in Italia con punte non lontane dai 40 gradi, ma è nulla rispetto a quel che si prevede nei prossimi giorni sull’Iberia che sarà raggiunta dal soffio d’aria rovente sub-tropicale per quella che si preannuncia come un’onda di calore eccezionale.
Le prime punte di 40 gradi ed oltre si sono toccate in Andalusia martedì 31 luglio, ma non si tratta di picchi così eccezionali. Si andrà invece ben oltre nei primi di agosto, una volta che l’aria sahariana invaderà la Spagna centro-occidentale ed il Portogallo.
Il clima diverrà decisamente infernale per più giorni, con isoterme a 1500 metri fino a 30/31 gradi. Si tratta di valori pazzeschi, che al suolo potrebbero corrispondere temperature di 45 gradi ed oltre in varie località iberiche sulle pianure interne. C’è la possibilità di raggiungere dei veri e propri record storici.
Le stime prospettano temperature massime di almeno 46/47 gradi in città come Siviglia, Granada, Merida e Badajoz. Punte di 41-42 gradi anche a Madrid e Lisbona, con le aree interne del Portogallo indiziate anch’esse ad andare ben oltre i 45 gradi, specie le località di Evora, Coruche, Beja e Mértola.
Il caldo sarà davvero persistente con l’apice previsto nel weekend. Probabilmente il grosso del caldo insisterà fino a lunedì 6 agosto, poi andremo verso un graduale declino che porterà un lento ridimensionamento termico.