Se l’ondata di calore si sta smorzando sull’Italia, non altrettanto si può dire per la Penisola Iberica. Nella giornata di sabato le temperature hanno raggiunto i 44 gradi sul sud della Spagna, nella zona di Cordoba e Mérida. Il caldo atroce sta però colpendo anche in modo eccezionale il Portogallo, con temperature anche qui fino a 43 gradi ed oltre. Sulla stessa Lisbona si sono registrati ben 41 gradi. Il caldo imperversa da settimane e purtroppo non si prevede nulla di buono, tanto che potrebbe persistere sino a fine mese configurando quest’inizio d’estate persino peggiore del 2003. L’ondata di calore eccezionale è purtroppo la principale alleata di un gigantesco incendio scoppiato la scorsa notte: sono in fiamme i boschi di Pedrogao Grande, appena 150 chilometri a nord di Lisbona.
Il rogo gigantesco, di dimensioni incontrollate, ha purtroppo già causato una strage senza precedenti. Si contano almeno 58 morti, molti dei quali carbonizzati e rimasti intrappolati nelle proprie auto, ma anche 59 feriti di cui alcuni molto gravi. Famiglie intere sono morte, in molti cercavano di scampare dalle fiamme fuggendo a piedi. Attualmente, per cercare di arginare il rogo, sono all’opera tutti i mezzi a disposizione, fra personale a terra con almeno 700 vigili impegnati e mezzi in volo, compreso l’esercito. Pure l’Italia è pronta ad inviare in aiuto dei suoi canadair. L’incendio sarebbe divampato a causa di un fulmine caduto su un albero, in mezzo ad una vegetazione secca per la mancanza di pioggia da giorni. La diffusione delle fiamme è stata propiziata dalle altissime temperature anche di notte.