Negli ultimi giorni, a causa dell’intenso anticiclone che interessa l’Europa e l’Italia le condizioni termiche sul Nord e le Alpi presentano analogie con il caldo dell’estate 2003.
La Valle d’Aosta è una regione incastonata tra monti altissimi, la più montuosa d’Italia, l’unica dove da ogni suo angolo si può scorgere la neve nelle sue più alte cime. Nei bassi fondivalle la temperatura oscilla dai 35°C del pomeriggio ai 20°C dell’alba, con basso tasso di umidità e sorprendenti venti di brezza che attenuano gli effetti della calura.
Ingresso in Valle d’Aosta, veduta dall’autostrada. La temperatura schizza a +37°C. L’erba dei prati appare verde, mentre in Val Padana era ingiallita dalla siccità.
Il clima di questa Regione è tra i più complessi d’Italia, in quanto varia parecchio da un versante all’altro e secondo l’esposizione al sole o le correnti umide. Anche le temperature estive sono influenzate dall’orografia intricata: nel nostro viaggio i 35°C misurati nella zona di Ivrea divengono 37°C ad Aosta ed in alcuni punti della valle che si incastona sempre più tra i monti anche +38°C.
Il caldo non risparmia neppure la montagna. Giungiamo ai circa 1500 metri di La Thuile con +29°C ed un sole cocente.
La Thuile, località a circa 1500 metri di quota, circondata da rilievi attorno ai 3000 metri. Scorrono due torrenti.
Quando l’atmosfera è calma come in questi giorni, sui rilievi durante il pomeriggio si formano i classici cumulonembi. Le nubi crescono sulle montagne oltre i 3000 metri che circondano il fondovalle e a tratti si sporgono imponenti, mentre il brontolio del tuono annuncia un cambiamento del tempo che solo a sera giungerà nelle valli con acquazzoni sparsi.
Veduta del torrente Rutor che scorre in pieno centro.
I torrenti della Valle d’Aosta ci sono apparsi rigogliosi, come se questa fosse una normale stagione delle piogge; infatti d’estate nelle Alpi si hanno le maggiori precipitazioni dell’anno, che si sommano al disgelo che prosegue per tutta la stagione.
Ma le alte temperature e la forte insolazione delle ultime estati sono causa di un marcato deperimento dei ghiacciai valdostani, così che i corsi d’acqua, anche senza piogge regolari, appaiono in ottimo stato.
Formazione di cumulonembi verso il Parco del Gran Paradiso con nevai d’alta montagna e scorcio dei suoi ghiacciai. Veduta dal Castello di Saint-Pierre.
Attratti dalla sua imponenza, siamo stati sul grande Monte Bianco e dalla funivia abbiamo ammirato panorami mozzafiato.
Veduta del maestoso Monte Bianco avvolto dai cumuli di un imminente temporale. Siamo in prossimità di Courmayeur a circa 1200 metri sul livello del mare. Si osservi il ghiacciaio della Brenva che alimenta il torrente Dora di Veny.
Con partenza da La Palud (m 1.370), la funivia si ferma a Pavillon (m 2.173). Si prende una nuova corsa e si sale in alta quota dove il paesaggio propone le nevi eterne, sino ai ghiacciai che circondano il Rifugio Torino (m 3.375) e poi la Punta Helbronner (m 3.462).
continua nella seconda parte, con immagini esclusive
Pubblicato da Andrea Meloni – Nuovo forum, nuovo sito: www.mtgforum.it
Negli ultimi giorni, a causa dell’intenso anticiclone che interessa l’Europa e l’Italia le condizioni termiche sul Nord e le Alpi presentano analogie con il caldo dell’estate 2003. La Valle d’Aosta è una regione incastonata tra monti altissimi, la più montuosa d’Italia, l’unica dove da ogni suo angolo si può scorgere la neve nelle sue più alte cime. Nei bassi fondivalle la temperatura oscilla dai 35°C del pomeriggio ai 20°C dell’alba, con basso tasso di umidità e sorprendenti venti di brezza che attenuano gli effetti della calura. Ingresso in Valle d’Aosta, veduta dall’autostrada. La temperatura schizza a +37°C. L’erba dei prati appare verde, mentre in Val Padana era ingiallita dalla siccità. Il clima di questa Regione è tra i più complessi d’Italia, in quanto varia parecchio da un versante all’altro e secondo l’esposizione al sole o le correnti umide. Anche le temperature estive sono influenzate dall’orografia intricata: nel nostro viaggio i 35°C misurati nella zona di Ivrea divengono 37°C ad Aosta ed in alcuni punti della valle che si incastona sempre più tra i monti anche +38°C. Il caldo non risparmia neppure la montagna. Giungiamo ai circa 1500 metri di La Thuile con +29°C ed un sole cocente. La Thuile, località a circa 1500 metri di quota, circondata da rilievi attorno ai 3000 metri. Scorrono due torrenti. Quando l’atmosfera è calma come in questi giorni, sui rilievi durante il pomeriggio si formano i classici cumulonembi. Le nubi crescono sulle montagne oltre i 3000 metri che circondano il fondovalle e a tratti si sporgono imponenti, mentre il brontolio del tuono annuncia un cambiamento del tempo che solo a sera giungerà nelle valli con acquazzoni sparsi. Veduta del torrente Rutor che scorre in pieno centro. I torrenti della Valle d’Aosta ci sono apparsi rigogliosi, come se questa fosse una normale stagione delle piogge; infatti d’estate nelle Alpi si hanno le maggiori precipitazioni dell’anno, che si sommano al disgelo che prosegue per tutta la stagione. Ma le alte temperature e la forte insolazione delle ultime estati sono causa di un marcato deperimento dei ghiacciai valdostani, così che i corsi d’acqua, anche senza piogge regolari, appaiono in ottimo stato. Formazione di cumulonembi verso il Parco del Gran Paradiso con nevai d’alta montagna e scorcio dei suoi ghiacciai. Veduta dal Castello di Saint-Pierre. Attratti dalla sua imponenza, siamo stati sul grande Monte Bianco e dalla funivia abbiamo ammirato panorami mozzafiato. Veduta del maestoso Monte Bianco avvolto dai cumuli di un imminente temporale. Siamo in prossimità di Courmayeur a circa 1200 metri sul livello del mare. Si osservi il ghiacciaio della Brenva che alimenta il torrente Dora di Veny. Con partenza da La Palud (m 1.370), la funivia si ferma a Pavillon (m 2.173). Si prende una nuova corsa e si sale in alta quota dove il paesaggio propone le nevi eterne, sino ai ghiacciai che circondano il Rifugio Torino (m 3.375) e poi la Punta Helbronner (m 3.462). continua nella seconda parte, con immagini esclusive Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Andrea Meloni – Nuovo forum, nuovo sito: www.mtgforum.it Inizio Pagina