Nel primo approfondimento del mattino, con focus sull’evoluzione meteorologica odierna, abbiamo evidenziato la nuova escalation temporalesca che colpirà il Nord Italia e le piogge – per la verità deboli – che potrebbero insorgere al Centro Sud. Ma sappiamo anche che aria calda sahariana si sta muovendo verso il Mezzogiorno ed allora la domanda è: perché questa netta contrapposizione?
Beh, anzitutto possiamo dirvi che statisticamente è un periodo nel quale si esaltano scenari barici talvolta opposti. Le prime, calde rimonte anticicloniche iniziano a prender piede al Sud Italia mentre il Nord rimane sotto tiro delle “ultime” perturbazioni atlantiche stagionali (nulla toglie che ce ne possano essere altre più in là, anche in estate). Ma c’è anche un altro aspetto da considerare: la ragione dell’avvezione calda sahariana.
Non siamo difronte alla tipica ondata “estiva”, tutt’altro. Il solito affondo depressionario sull’Europa occidentale spinte il cupolone subtropicale in direzione delle nostre regioni. Ma le correnti instabili oceaniche non hanno, al momento, la minima intenzione di cedere tanto facilmente lo scettro ed ecco che provano a ostacolare l’avanzata anticiclonica. In tal modo vanno a crearsi contrasti termici importanti tali da innescare formazioni nuvolose consistenti. Non stupiamoci, quindi, se anche al Sud compariranno le piogge. Deboli, certo, ma il motivo è quello che vi abbiamo appena spiegato.