Una circolazione d’aria fresca continua a coinvolgere parte dell’Europa Centro-Orientale e l’Italia con meteo che ha davvero poco a che fare con l’estate. L’altro lato della medaglia è rappresentato dai paesi del settore occidentale del Continente che godono, all’opposto, di piena estate con temperature sopra la norma.
Questo divario così eclatante non è altro che l’effetto di una condizione barica anomala, che vede un cuneo anticiclonico proteso sulla parte ovest dell’Europa con massimi sul Regno Unito. L’alta pressione è alimentata da una componente sub-tropicale, che determina la risalita di masse d’aria calde.
In questo frangente è quindi la Spagna la nazione più calda dell’Europa, dopo un lungo periodo nel quale insistevano maltempo e clima fresco. Domenica 24 giugno in Andalusia si sono toccati persino picchi di 42 gradi in Andalusia, mentre Madrid ha registrato 38 gradi anche nella giornata di lunedì.
Si tratta dei valori più elevati dell’estate, ma certo non eccezionali o da record. Sono da considerarsi più sorprendenti i 30 gradi a Londra e sul sud Inghilterra, ma anche i 27/28 gradi di Irlanda e Scozia. Questo caldo è da attribuire al posizionamento del cuore anticiclonico proprio sulle Isole Britanniche.
Le temperature sono più elevate della media anche di 6/8 gradi, il contrario di quanto avviene su altre parti dell’Europa, ma anche sull’Italia Adriatica e Meridionale che risente delle correnti fresche dal Nord Europa che discendono proprio sul lato orientale dell’anticiclone.
Ora nei prossimi giorni assisteremo all’avanzata verso est dell’anticiclone che riporterà condizioni estive sul Centro Europa e sull’Italia, pur mantenendo il caldo soprattutto sulle nazioni occidentali. Sul finire della settimana l’alito rovente africano inizierà ad investire l’Italia, come annunciato da tempo.