La perturbazione, che sta attualmente transitando su alcune regioni dell’Italia, è accompagnata da una ventilazione molto sostenuta che oscilla tra libeccio sulle regioni di ponente e scirocco sui versanti orientali e al Sud. In qualche caso le raffiche raggiungono punte di 70/80 km all’ora. Un’ulteriore generale accentuazione del vento è però attesa nei primi giorni della settimana, all’arrivo della terza perturbazione che favorirà la nascita di una ciclogenesi esplosiva nel corso di lunedì sul Mar Ligure, in successivo spostamento sui mari del Centro-Sud.
Il vortice ciclonico si approfondirà in modo notevole, con gradiente barico che verrà ulteriormente inasprito dalla contrapposizione dell’anticiclone oceanico appena ad ovest dell’Italia, tra Penisola Iberica e Francia. Probabile quindi una bufera di vento sui mari centro-meridionali, prima dai quadranti occidentali e poi dai quadranti settentrionali con il trasporto d’aria più fredda. Le raffiche potranno superare anche i 100 km/h, con mare che diverrà davvero proibitivo sui bacini insulari e Tirreno: inevitabili le mareggiate sulle coste esposte con onde molto alte.