Gli improvvisi ritorni di gelo e neve possono risultare anche d’eccezionale intensità nel mese di marzo. Marzo è assolutamente capace di riservare sorprese meteo clamorose, riservando talvolta episodi di gelo così cruenti da somigliare a quelli che si possono verificare nel cuore dell’inverno.
Si potrebbero citare numerosi casi di marzo molto freddi come ad esempio nel 2013, ma anche quanto accaduto nei celebri marzo 1987 e marzo 1971. Un’eccezionale ondata di meteo invernale, in pieno marzo, si ebbe anche 10 anni fa.
Era il 10 marzo 2010 quando la neve cadde abbondante non solo sulle pianure del Nord e coste dell’Alto Adriatico, ma assai copiosa e fino a bassa quota anche lungo la dorsale appenninica. Le nevicate investirono gran parte della Val Padana, con accumuli in molti casi addirittura da record per il mese marzo.
La neve non risparmiò la pianura veneta e persino Verona, città dove di rado avvengono grandi nevicate per la sua posizione sfavorevole. Basti pensare che per Verona si trattò dell’episodio marzolino addirittura più rilevante dopo quello del marzo 1976, quando sul centro di Verona erano caduti ben 12 centimetri di neve.
Nonostante il blizzard e lo scaccianeve (fortissimi venti di Bora con raffiche fino a 152 km/h su Trieste), la neve imbiancò anche diverse aree litoranee dell’Alto Adriatico. Marzo è capace di grandi eventi di freddo e neve tardiva, ma a volte anche aprile può presentare occasioni per gelo e neve a bassa quota.
Fra le annate estreme, spicca su tutte il glaciale marzo 1971, quando nevicò per 4 volte a Roma accumulando oltre 15 cm di neve, ma la neve era caduta fin su Palermo, Napoli, in tutta la Puglia, a Rimini, Genova, Milano, Firenze, Cagliari e molte altre città.