Il possente arrembaggio da occidente dell’alta pressione Petra (1037 hPa) obbliga la depressione Jochen (982 hPa) a traslare verso nord-est sino a raggiungere le latitudini artiche.
I continui flussi freddi polari continentali alimentano incessantemente il fronte freddo baltico sino a scontrarsi contro la porzione settentrionale dell’immensa superficie di Ottilia, instancabile anticiclone mitteleuropeo a 1030 hPa.
Come evidenziato nei giorni scorsi, l’allungamento verso nord-est di Ottilia ha lasciato scoperto il Bacino del Mediterraneo alle incursioni instabili depressionarie sud-orientali. Oggi, l’intera area risente ampiamente del transito del ciclone instabile turco in cut-off (1010 hPa), capace di addentrarsi nell’Adriatico meridionale nel corso della giornata.
La nuova posizione della depressione mediterranea spicca agli occhi satellitari, incentrando la sua azione verso il Mar Ionio. Tenuto conto della calda ed umida superficie del mare, l’instabilità tenderà a prolungarsi durante l’intera giornata ed a sconfinare in pieno Tirreno meridionale.
Nonostante questa sua nuova posizione, gli strascichi perturbati non lasceranno molto velocemente l’Anatolia, incentrando notevole attività pluviometrica anche sopra l’intero Egeo.
Fronte freddo scandinavo in evidenza sul Baltico. Nubi fredde, alimentate dalla gelida circolazione atmosferica polare, impattano contro i ripidi versanti della sommità altopressionaria di Ottilia, posizionata sopra i vicini Paesi Baltici, comportando debole e localizzata instabilità.