ITALIA NEL LIMBO: il nostro Paese si trova nel bel mezzo di un’aspra contesa. A ovest c’è un grosso Vortice Depressionario che riesce a condizionare parzialmente il quadro meteo climatico delle regioni occidentali. A est c’è dell’aria gelida continentale con dei refoli che provano a spingersi verso l’estremo Sud. Tra i due contendenti troviamo un poderoso campo d’Alta Pressione che prova a limitare i danni.
CHI LA SPUNTERA’? L’incertezza modellistica è evidente e si traduce in limiti previsionali già nel medio termine. Se da un lato abbiamo gli americani – capeggiati da GFS – che vedono una rapida disfatta anticiclonica dall’altro lato ci sono gli europei che invece danno maggior peso alla permanenza dell’Alta Pressione. A nostro avviso, come capita sovente in queste situazioni, la soluzione potrebbe essere rappresentata da una via di mezzo. Diciamo che sul finire della settimana potremmo assistere a un parziale peggioramento sul quale cercheremo di fornirvi maggiori dettagli cammin facendo.
SCENARI INTERESSANTI IN ULTIMA DECADE: presto arriveremo al passaggio di consegne. Il 1° marzo, lo rammentiamo, prenderà il via ufficialmente la primavera meteorologica. Ma ciò non vuol dire che l’inverno è terminato. Tutt’altro. La dinamicità dei periodi transitori potrebbe esplicarsi in ultima decade, con crescenti prospettive meridiani traducibili in ingressi d’aria fredda prima nord atlantici poi prettamente artici.
FREDDO: a nostro avviso ci sono tutte le componenti affinché si possa assistere a un’irruzione artica piuttosto intensa che andrebbe a riproporci condizioni meteo climatiche decisamente invernali. Ove per “decisamente invernali” intendiamo un crollo delle temperature e nevicate a bassa quota. Soprattutto nelle regioni centro settentrionali. Si potrebbe giungere, quindi, all’ingresso della nuova stagione in un quadro che di primaverile avrebbe ben poco…