Ancora qualche giorno e anche sul calendario astronomico saluteremo l’arrivo della stagione autunnale.
C’è chi preferisce accoglierla nell’ultima decade di settembre, chi invece preferisce l’inizio meteorologico e mai come quest’anno fin dal 1° settembre abbiamo registrato un profondo cambiamento atmosferico.
Senza necessità di attenderne la conclusione, possiamo già affermare tranquillamente che settembre non sarà un mese né secco né caldo.
Vengono così sovvertite alcune autorevoli proiezioni stagionali (segnatamente quelle americane) che davano un andamento mensile simile al trimestre precedente.
Siamo ancora distanti da un normale regime pluviometrico, o meglio siamo ancora distanti dalla risoluzione della drammatica siccità che ha investito ampie zone del Mediterraneo. Italia in primis.
Vero è però che settembre sta portando con sé tanta pioggia, considerate che in molte regioni ne è caduta più della media mensile ma purtroppo come capita ormai da tempo l’eccessiva violenza dei fenomeni (coadiuvata dall’arsura dei terreni) fa sì che molta dell’acqua caduta venga persa.
Al di là di tutti questi aspetti quel che possiamo aggiungere che la stagione è già vigorosa ed erano anni che non si registrava un settembre di questo tipo.
Se consideriamo il fatto che sino a fine agosto faceva un caldo tremendo, il repentino cambiamento diventa ancor più sorprendente. Tra l’altro sembra che anche nei prossimi 10 giorni le condizioni meteo climatiche possano mantenersi orientate su frequenze decisamente autunnali.
Probabilmente avremo qualche giorno di bel tempo, anch’esso da considerarsi normale in questo periodo, ma di sicuro vi saranno nuove occasioni per nuove piogge.