La Giornata Mondiale della Meteorologia, celebrata lo scorso 23 marzo, è stata l’occasione nella quale è stato finalmente aggiornato l’Atlante ufficiale delle Nubi da parte della WMO (Organizzazione Meteorologica Mondiale), con la nomina di nuovi tipi di nubi speciali, su cui già da diversi anni vi erano delle forti pressioni per procedere in tal senso da parte del CAS (Cloud Appreciation Society). Finalmente quindi si torna si torna ad avere, dopo tanto tempo, il nuovo atlante delle nubi, con relativa piattaforma web, se si considera che l’ultimo aggiornamento risaliva addirittura al 1985.
Una nuova specie di nubi, oltre alle dieci già esistenti, è stata nominata come “Volutus”, meglio nota anche come “roll cloud”. Da segnalare il riconoscimento di diverse nuvole speciali che comprendono, fra le altre, la “Flammagenitus” (nuvole che si generano a seguito di incendi boschivi), l’ “Homogenitus” (nuvole artificiali antropiche, fra cui quelle ad esempio che si formano sopra le torri di centrali elettriche). Poi c’è anche l’ “Asperitas”, riconosciuta con funzione supplementare, che sarebbe la parte inferiore della nuvola così caotica da apparire come se fosse un mare in tempesta.
L’Atlante è disponibile anche in versione digitale (clicca qui per sapere dove cercarlo…)
E’ possibile trovare le nubi collegandosi al link www.wmocloudatlas.org dove, tramite un percorso e cliccando sulle foto, si può anche consultare la descrizione.