Il monte Nevoso (Sneznik, 1796m, Slovenia) rappresenta il tetto della regione carsica. E’ considerato il primo rilievo delle Alpi dinariche e/o l’ultimo delle Alpi giulie, a seconda delle “linee di pensiero” geologiche, botaniche e climatologiche.
E’ uno dei “catini” d’Europa con oltre 3000mm annui di precipitazioni, ben distribuiti durante tutte le stagioni.
Tra ottobre ed aprile si ha, mediamente, la caduta complessiva di oltre 10 metri di neve, mentre sul lato nord è presente un nevaio perenne a soli 1500m di quota.
Dalla sua cima, in giornate eccezionalmente limpide, è possibile avere uno spettacolo senza pari e osservare una gigantesca area che và dall’Adriatico, alle Dolomiti, alle Alpi carniche, alle Giulie, alle Caravanche e buona parte dei dinaridi settentrionali (Gorski Kotar, Lika, Senjsko Bilo e Velebit), nonchè tutto il Golfo del Quarnero, con le sue isole e la parte settentrionale della Dalmazia.
Non sono stato così fortunato, ma la camminata nella foresta prima e nella splendida mugheta (riserva botanica) poi, colmano di gioia lo “scalatore” ed il fotografo.
Il monte Nevoso è anche spartiacque tra Adriatico e lontano Mar Nero.
Il Carso si è coperto di verde dopo il riscaldamento e le ottime precipitaizoni di maggio. Quì siamo a nord del vasto comprensorio del Nevoso e ai margini della sua foresta vergine; una delle più grandi d’Europa.
Tra i 650m ed i 1400m si gode di una faggeta dai colori e le forme perfette e riposanti. Quì a quota 1000m.
Dalla faggeta a quota 1300m
A tratti si aggiungono anche altri alberi, quali abeti rossi e bianchi e aceri di monte, e il bosco diviene più scuro. Uno scorcio nel bosco fitto, sempre a quota 1300m
Il monte Nevoso visto dai 1500m, dove comincia una splendida e fitta mugheta.
Foto di Stefano Zerauschek.
Pubblicato da Stefano Zerauschek
Il monte Nevoso (Sneznik, 1796m, Slovenia) rappresenta il tetto della regione carsica. E’ considerato il primo rilievo delle Alpi dinariche e/o l’ultimo delle Alpi giulie, a seconda delle “linee di pensiero” geologiche, botaniche e climatologiche. E’ uno dei “catini” d’Europa con oltre 3000mm annui di precipitazioni, ben distribuiti durante tutte le stagioni. Tra ottobre ed aprile si ha, mediamente, la caduta complessiva di oltre 10 metri di neve, mentre sul lato nord è presente un nevaio perenne a soli 1500m di quota. Dalla sua cima, in giornate eccezionalmente limpide, è possibile avere uno spettacolo senza pari e osservare una gigantesca area che và dall’Adriatico, alle Dolomiti, alle Alpi carniche, alle Giulie, alle Caravanche e buona parte dei dinaridi settentrionali (Gorski Kotar, Lika, Senjsko Bilo e Velebit), nonchè tutto il Golfo del Quarnero, con le sue isole e la parte settentrionale della Dalmazia. Non sono stato così fortunato, ma la camminata nella foresta prima e nella splendida mugheta (riserva botanica) poi, colmano di gioia lo “scalatore” ed il fotografo. Il monte Nevoso è anche spartiacque tra Adriatico e lontano Mar Nero. Il Carso si è coperto di verde dopo il riscaldamento e le ottime precipitaizoni di maggio. Quì siamo a nord del vasto comprensorio del Nevoso e ai margini della sua foresta vergine; una delle più grandi d’Europa. Tra i 650m ed i 1400m si gode di una faggeta dai colori e le forme perfette e riposanti. Quì a quota 1000m. Dalla faggeta a quota 1300m A tratti si aggiungono anche altri alberi, quali abeti rossi e bianchi e aceri di monte, e il bosco diviene più scuro. Uno scorcio nel bosco fitto, sempre a quota 1300m Il monte Nevoso visto dai 1500m, dove comincia una splendida e fitta mugheta. Foto di Stefano Zerauschek. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Stefano Zerauschek Inizio Pagina