Il cielo è sempre pieno di incognite, ma anche di belle sorprese e fra queste ultime rientra una cometa che è stata scoperta recentemente lo scorso 28 dicembre dal sistema astronomico alle Hawaii progettato per rilevare il transito di piccoli oggetti spaziali vicino alla Terra, anche a potenziale rischio d’impatto.
Questa cometa, denominata C / 2019 Y4 ATLAS ha attirato l’attenzione ultimamente, poichè ha iniziato a illuminarsi molto velocemente, superando tutte le più rosee aspettive. Si tratta di una cometa quasi parabolica, non dissimile come orbita dalla Grande Cometa del 1844.
Per tale ragione, qualche astronomo ha ipotizzato potesse essere un frammento di quella spettacolare cometa di ormai due secoli orsono. Al momento, la cometa Y4 C / 2019 ha raggiunto una magnitudine pari a 8.
Ciò significa che la cometa non è ancora visibile ad occhio nudo, ma può già essere vista, tramite l’ausilio di telescopi, come una palla sfocata. Si può provare ad individuarla anche con un semplice binocolo, ma recandosi necessariamente in luoghi molto bui senza inquinamento luminoso.
Dove trovare la cometa ATLAS? Sino a fine marzo 2020, la cometa ATLAS si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore, che è osservabile benissimo dall’emisfero settentrionale. Quest’area del cielo è circumpolare, il che significa che la cometa ATLAS rimarrà sempre sopra l’orizzonte.
E’ normale che le comete diventino più luminose quando si avvicinano al Sole. Tuttavia, nel caso di questa cometa sono stati osservati repentini cambiamenti quasi giornalieri ed ora la cometa è addirittura 600 volte più luminosa di quanto si potesse aspettare in questo momento.
Proseguendo di questo passo e con l’ulteriore avvicimnamento al sole, la cometa potrebbe diventare particolarmente luminosa. Si sprecano le previsioni, tanto che talune stime ipotizzano una magnitudine da -2 (comunque ben visibile ad occhio nudo) fino a -11 (addirittura più luminosa di Venere e visibile di giorno).
Si potrebbe quindi assistere ad un grande evento, con la cometa sicuramente più luminosa degli ultimi anni. Le sorprese, sia positive che negative, sono sempre dietro l’angolo: nel 2013 c’era tanta attesa sulla cometa ISON, che avrebbe dovuto regolare enorme spettacolare, ma si è poi disintegrata passando intorno al Sole.
Nel corso d’aprile, la cometa si sposterà a ridosso della costellazione della Giraffa (Camelopardalis) e vi rimarrà stabile. Con un po’ di fortuna, la cometa raggiungerà la luminosità ad occhio nudo entro metà aprile. Prima di allora, saranno necessari telescopi o binocoli.