Un primo assaggio di meteo invernale è pronto ad intervenire con l’avvio di dicembre, dopo un’ultima parte di novembre mite. La perturbazione attesa sul finire della settimana, con peggioramento da domenica al Nord, sarà pilotata da un vortice di bassa pressione centrato tra Golfo di Biscaglia e Penisola Iberica.
Quest’area ciclonica verrà alimentata da un contestuale afflusso d’aria artica, richiamata dall’Europa Settentrionale. Attualmente la rotta di questa depressione rimane molto incerta e pertanto l’esatta evoluzione meteo tra domenica ed i primi giorni della settimana è tutta ancora da definire nel dettaglio.
Tuttavia, l’ipotesi è che l’area ciclonica possa quanto meno coinvolgere in parte l’Italia, pur con un possibile sprofondamento tra Nord Africa e Mediterraneo Occidentale. La posizione del vortice sarà determinante per capire che tipo di tempo avremo e quanta aria fredda verrà risucchiata dallo stesso vortice.
L’ipotesi ritenuta più probabile è che possa essere richiamata parte dell’aria fredda, dapprima affluita sul Centro-Nord Europa, verso la nostra Penisola, con un discreto raffreddamento che coinvolgerebbe principalmente l’Italia del Nord e le regioni centrali adriatiche.
Questo corposo calo termico raggiungerebbe il clou martedì, risultando del tutto temporaneo. Si tratterebbe di masse d’aria secca, che difficilmente daranno origine a precipitazioni in quanto nel frattempo aumenterà la pressione con massimi barici subito a nord delle Alpi.
Il freddo sarebbe temporaneo, perchè il grosso della colata artica devierebbe la sua rotta sull’Europa Orientale ed inoltre per il fatto che il vortice afromediterraneo, dapprima sul Marocco, si muoverà verso est in direzione del Sud Italia, favorendo un generale richiamo di correnti temperate dai quadranti meridionali.
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