Il termine “estremizzazione” è spesso utilizzato per rappresentare condizioni meteo climatiche fuori dal normale. Un concetto che per molti versi andrebbe rivisto, un concetto che molto probabilmente perderebbe un po’ di appeal qualora dovessimo riferire le nostre analisi agli ultimi decenni.
Che vogliamo dirvi? Nulla di più semplice: il nuovo secolo ha visto, sovente, repentini ribaltoni meteorologici o persistenti configurazioni bariche. Un qualcosa che, fino agli anni ’90, non succedeva o accadeva di rado.
Ecco quindi che l’estate 2017, volendosi basare su tali considerazioni, rientra in quella che potremmo definire “la nuova normalità” del millennio. Ora vi starete chiedendo: che c’entra l’estremizzazione di agosto? Beh, c’entra eccome! Prendiamo per buone le proiezioni stagionali: potrebbero esacerbarsi i contrasti termici, ovvero si potrebbe assistere a cattivissime ondate di caldo inframezzate da “break” stagionali sempre più vigorosi.
Scenario, quello descritto, che potrebbe esporci a fenomeni particolarmente violenti quali nubifragi, temporali, gradinate, colpi di vento. Vero è che si andrebbe incontro alla naturale decadenza estiva, vero è che prima di decantarne la dipartita occorrerà attendere almeno settembre. Già, perché in quell’ottica di estremizzazione climatica rientra il prolungamento delle stagioni o ancor peggio la sfasatura delle stesse.
Insomma, forse dovremo rivedere concetti che davamo per scontati e per assodati. Il clima del nuovo millennio è qui, tra noi, ed è completamente diverso da quello del passato…