L’Europa è ancora divisa in due settori netti, con le aree depressionarie confinate a sud del continente ed in azione sul comparto centro meridionale, mentre un’estesa area anticiclonica regna sul comparto settentrionale.
Al confine tra le due figure pressorie si attivano correnti fredde continentali che scorrono dalla lontana Russia verso la penisola iberica per poi invorticarsi sul bacino del Mediterraneo, dove generano sistemi frontali e depressioni capaci di portare un netto peggioramento della condizioni meteo su buona parte dell’Europa centro meridionale.
Il satellite mostra chiaramente la fascia nuvolosa che dal centro sud italiano si spinge fin sui Balcani, con una ritornante occlusa che abbraccia l’Europa centro orientale, con cieli chiusi e frequenti precipitazioni a carattere quasi prevalentemente nevoso.
Un nuovo sistema frontale si scorge tra i Pirenei e l’Atlantico portoghese, annesso ad una depressione in approfondimento e spostamento verso levante. Tale sistema porterà un netto peggioramento delle condizioni, segnatamente al centro sud italiano, dove non mancheranno precipitazioni nevose a bassa quota al centro e a quote medie al sud.
Intanto notiamo l’aria fredda che ha invaso anche il Regno Unito portando piogge e nevicate, ma tale flusso ha prima attraversato tutta l’Europa centro orientale, e qui le temperature sono davvero rigide anche di giorno e le precipitazioni prevalentemente nevose non sono mancate.
Nubi anche sulla penisola scandinava, dove l’alta pressione non riesce a mantenere cieli sgombri se non che sulle coste oceaniche, protette dal flusso orientale, dalla catena montuosa.
Una situazione ancora prettamente invernale quindi su tutto il continente europeo, con un quadro termico assai freddo anche durante il giorno: uniche aree ancora con temperature miti restano il sud italiano, la penisola iberica meridionale la Grecia e la Turchia: su queste ultime infatti si spinge una corrente meridionale che mantiene il quadro termico nella norma del periodo.
La situazione resterà compromessa per tutta la settimana sul nostro continente, e solo dal week-end inizierà un cambiamento delle condizioni meteorologiche con lo spostamento dell’alta pressione di nuovo ai margini continentali, con velleità meridiane, favorendo la discesa di un nuovo nucleo artico in gestazione attualmente sull’area polare.
Il futuro della nostra penisola, resta ancora nebuloso per quanto concerne la prossima settimana, quindi non resta che aggiornarci sulla situazione attuale, che getterà le basi per il futuro sviluppo meteo del bacino del Mediterraneo.