ULTERIORI INSIDIE, PRIMA DEL METEO ANTICICLONICO – La settimana che si va chiudendo ha visto l’anticiclone protagonista sul Nord Europa, con il grande freddo russo in scorrimento sul bordo meridionale, che tuttavia è transitato a latitudini più settentrionali dell’Arco Artico. L’Italia è così rimasta fuori dalle manovre del gelo, a parte un’influenza piuttosto modesta limitata alle regioni settentrionali. Al momento l’anticiclone si va estendo verso sud, abbracciando così la nostra Penisola e garantendo scenari meteo un po’ più stabili. Inizierà così un periodo di bel tempo, a parte locali insidie, destinato a perdurare per almeno una settimana. Il nostro Paese si troverà però inizialmente lambita dalla circolazione ciclonica iberica, che spingerà maltempo solo su alcune regioni più occidentali e poi all’estremo Sud.
ANTICICLONE PERSISTENTE, STOP AL METEO INVERNALE – Dicevamo delle insidie che si manifesteranno nella prima parte della settimana, collegate ai flussi umidi sciroccali richiamati dalla depressione sulla Spagna. Col trascorrere dei giorni, l’alta pressione si andrà a potenziare ulteriormente, respingendo l’assalto perturbato da ovest garantendo il massimo strapotere, con massimi barici che si porteranno verso il Mediterraneo. Ne conseguirà un periodo piuttosto mite, con rialzo delle temperature che porterà ai primi tepori quasi primaverili. Il bel tempo potrebbe comunque non risultare così duraturo, con le perturbazioni nord-atlantiche attese lambire le Alpi dal 20 febbraio. La struttura anticiclonica non sarà comunque spodestata facilmente e cercherà di resistere agli assalti perturbati nord-atlantici.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
METEO VERSO FINE FEBBRAIO, IN ARRIVO GROSSE NOVITA’ – Ad iniziare dal 20 febbraio si avrà un probabile cedimento dell’anticiclone, ad opera delle prime incursioni perturbate nord-atlantiche. In un primo momento, le perturbazioni dovrebbero sfilare sui Balcani lambendo solo parzialmente la nostra Penisola, che resterà ancora protetta dalle propaggini orientali dell’anticiclone di matrice azzorriana. Le tendenze per la fase successiva indicano meteo più movimentato sul finire del mese, con le perturbazioni destinate ad abbassarsi ulteriormente di latitudine, seguendo una traiettoria più occidentale. In sostanza, le prospettive indicano una possibile svolta meteo di fine inverno, con le perturbazioni che potrebbero aprire il varco ad intrusioni d’aria artica, sebbene siano proiezioni lontane.
CONCLUSIONI – Nuovi episodi di freddo da fine inverno non andranno certo esclusi, visto che da fine febbraio o inizio marzo si genera quella dinamicità adatta agli scambi meridiani e quindi alle possibili discese fredde fino alle nostre latitudini. La stagione fredda non è ancora terminata, a marzo si sono spesso avuti eventi freddi nevosi significativi.