La stazione spaziale cinese Tiangong1, traducibile con il nome di “Palazzo Celeste”, ha cominciato a ruotare in modo più rapido, ma non in modo tale da dover correggere le stime già effettuate sul probabile rientro per Pasqua.
Le stime ultime, confermate dagli esperti, indicano le ore 12 del 1° aprile come il momento più probabile per l’impatto in atmosfera e rientro incontrollato sulla Terra, con una possibile variazione pari a 24 ore prima o dopo.
L’approssimarsi dell’evento consentirà di affinare sempre più le previsioni fino ad escludere sempre di più le zone dove è improbabile che si abbiamo frammenti. Va detto che il rischio di essere colpiti da un frammento è estremamente remoto.
La possibilità di essere colpiti da un frammento è dell’ordine di uno su centomila miliardi, per una persona che si trovi in un’area sorvolata dal satellite, secondo quanto spiegato dal Cnr. Basti pensare che la probabilità di essere colpiti da un fulmine è 130mila volte maggiore.
Per un confronto, la possibilità di rimanere vittima di un incidente domestico, nei paesi sviluppati, è addirittura più grande di tre milioni di volte. Per questo motivo, in oltre 60 anni di attività spaziali, nessuno è mai rimasto ferito, finora, per il rientro incontrollato di un oggetto artificiale dall’orbita terrestre.