Il meteo di gennaio 2019 non lascia spazio a dubbi: è stato un mese freddo, il primo dopo una lunghissima serie di mesi caldi: l’ultimo particolarmente freddo a livello nazionale è stato febbraio 2018, seguito da marzo che è stato in media (freddo al Nord, più caldo al Sud).
Avevamo già accennato che a livello europeo è stato un mese particolarmente freddo, con assenza di mitezza che aveva caratterizzato gli ultimi mesi. Si veniva, infatti, da una lunghissima serie di mesi caldi, culminata con aprile, agosto e tutto l’autunno 2018, il più caldo da oltre due secoli a livello italiano.
Per fortuna, dopo un dicembre solo appena più caldo della media, gennaio è stato il primo mese freddo, più o meno in tutta Italia, ma con i seguenti distinguo: al Nord, grazie a una prima metà del mese estremamente favonica, il maggior contributo freddo ce l’hanno avuto le minime, particolarmente rigide, sebbene non eccezionali, visto che analoghi casi di gelo notturno si sono avuti nel gennaio 2010 e gennaio 2017.
Nelle zone sottovento alle Alpi, le massime sono state addirittura leggermente sopra media, con una prima quindicina estremamente mite e una seconda quindicina del mese molto rigida e ricca di occasioni nevose.
Anomalie termiche per le minime e le massime, secondo l’autorevole ISAC CNR.
Centro e Sud, invece, sono stati colpiti in pieno da ripetuti ingressi freddi da nord-est, pertanto loro anomalia è piuttosto simile sia nelle minime, sia nelle massime. Anche in questo caso, è stato un mese freddo ma non estremo, visto che nel 2017 ha fatto anche più freddo al Sud.
Discorso molto diverso per le precipitazioni: molto piovoso al Sud, dove continua la lunghissima serie di mesi caratterizzati da alta piovosità, mentre al Nord è stato piuttosto secco, non eccezionalmente secco come nel 2017, ma comunque mediamente tra il 30 e 60% in meno di piogge.
Precipitazioni cumulate per i mesi di dicembre e gennaio (i primi due dell’inverno meteorologico, cortesia ISAC CNR): si nota già il deficit idrico al Settentrione.
C’è da dire, che questa grave carenza di precipitazioni, è stata in parte colmata dalla fase meteo fortemente piovosa dei primi giorni di febbraio, ma l’anno meteorologico 2019 (iniziato il primo dicembre 2018 per includere interamente l’inverno meteo) è iniziato con precipitazioni abbondantemente sotto media al Settentrione.