La vastissima area depressionaria baltica (985 hPa) viene spinta verso est dalla propulsiva alta pressione atlantica (1039 hPa). Quest’ultima si protende verso le Isole Britanniche giungendo sino ai fiordi norvegesi.
Nonostante questo tentativo di protezione altopressionaria, il centro del Continente è ancora schiavo dei venti gelidi artici che vanno a sospingere il dinamico fronte occluso germanico.
Nel Mediterraneo, la bassa pressione presente sul Mar Ligure (996 hPa) continua a richiamare a sé costanti flussi di masse d’aria polare infilzando le nostre Regioni settentrionali. Il suo movimento sud-orientale fa sorvolare sopra i cieli centrali italiani un cospicuo fronte occluso carico di pioggia.
La straripante espansione azzorriana ripulisce i cieli della Gran Bretagna e della Penisola Iberica dalle principali nubi minacciose.
I grossi nembostrati, nubi informi, con orli frastagliati, protagoniste al centro dell’immagine satellitare, fanno cadere insistentemente neve nei settori centro-orientali del Continente.
Il fronte freddo scandinavo lascia i Paesi del Gruppo di Visegrad (Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia e Ungheria) per dirigersi verso i territori balcanici; aree, quest’ultime, che hanno goduto di un lieve innalzamento delle temperature nei giorni scorsi grazie all’avvento delle correnti occidentali.
Le Regioni settentrionali italiane mostrano nuvolosità irregolare ed osservano le piogge sparpagliate al centro e le continue schiarite meridionali. Nuvolosità più compatta accompagnata da nevicate sparse è presente tra Marche settentrionali e Romagna.
La depressione mediterranea tende a traslare verso sud-est portandosi dietro il tempo perturbato e dirigendosi verso i Balcani. La pioggia precipitata durante la giornata e la notte di ieri è stata accompagnata da forti venti di libeccio che hanno comportato un innalzamento diffuso delle temperature al Centro-Sud.