Tarda a guarire il meteo sull’Italia e, dopo la Sardegna, il maltempo potrebbe colpire ancora duro con fenomenologia estrema in Sicilia e a tratti in Calabria, dove per più giorni si avrà il mantenimento di condizioni fortemente instabilei.
La vecchia perturbazione, seppur attenuata, è ancora attualmente collocata sul Basso Tirreno, dove si va accrescendo un’area molto attiva d’instabilità che, spinta da deboli correnti nord/occidentali in quota, tende ad investire in pieno la Sicilia.
Un vortice ciclonico si va scavando appena ad ovest della Sicilia, favorendo il richiamo di correnti molto umide ed instabili da E/SE, creando quindi tutte le condizioni per una repentina intensificazione del maltempo soprattutto sulla parte orientale della Sicilia, esposta al flusso orientale.
Nelle prossime ore e poi per sabato 13 ottobre sono attesi accumuli di pioggia importanti, anche superiori ai 150-200 millimetri. Elevato quindi il rischio di locali nubifragi e alluvioni lampo, a causa di aree temporalesche autorigeneranti semi-stazionarie.
Le aree più sensibili al maltempo dovrebbero essere il messinese jonico, soprattutto i versanti più meridionali, ma anche il catanese ed il siracusano. In via preventiva sono state chiuse le scuole in diversi comuni del messinese e a Catania ed è probabile che venga innalzata l’allerta meteo fino al codice rosso.