Aggiornamento di mercoledì 18 Gennaio. Nell’approfondimento scritto nella serata di martedì, abbiamo espresso un’opinione che stamattina aggiorniamo.
Il modello matematico inglese persiste nella previsione di condizioni di gelo fortissimo proveniente dalla Siberia settentrionale (sarebbe Buran), stavolta non verso una rotta che lo indirizzerebbe verso l’Italia, bensì verso i Balcani.
Come abbiamo scritto ieri sera, la rotta era a nostro avviso tutta da definire, oltretutto anche la stessa previsione era da confermare.
Ma il punto saliente è che viene tracciata una proiezione contrastante, a soli 7-10 giorni, rispetto al modello matematico americano.
L’americano vede tutt’altro rispetto al modello europeo.
Ma ciò il run ufficiale dell’americano è molto differente dalla media dei suoi membri, o run paralleli.
Stamattina l’esito, come è normale che avvenga in tali contesi, è abbastanza confuso, ma al momento è poco credibile che avremo l’Alta Pressione africana indicata da GFS.
Mentre in merito al freddo proposto da ECMWF è opportuno fermarsi ad un periodo di previsione più breve.
La mappa che segue è l’aggiornamento ECMWF di stamattina.
Martedì ore 22:00.
È tarda sera, abbiamo terminato di osservare le linee di tendenza dei modelli matematici, abbiamo visto che la possibilità di avere altra forte neve specie sull’Abruzzo, che ci sono possibilità di avere nevicate “vaganti” anche al Nord Italia, dove non ci sono ormai precipitazioni serie da tanto tempo.
Ma anche dalla Sardegna giungono notizie inedite: è in atto un blizzard nel nuorese, o meglio tutta la parte orientale della Sardegna sino ad ovest del Gennargentu, con venti furiosi. Si parla di auto bloccate dalla neve, si viaggia solo con i fuoristrada per la tormenta in atto.
“Nella foto, un paese tra il sassarese ed il Nuorese prima scoppiasse la nuova tormenta di neve.”
Ed ecco che il modello matematico europeo (ECMWF), quello dato da vari Centri Meteo mondiali come il più affidabile, esordisce con una proposta di previsione che vedrebbe l’avvento di una nuova forte irruzione di gelo verso l’Europa, con la possibile rotta l’Italia. Per intenderci, sarebbe Buran.
La distanza temporale della previsione è per questi periodi di forte variabilità, immensa, ma la proiezione segue quella di un modello matematico americano che fa previsioni a lungo termine, il quale indica svariate ondate di gelo siberiano verso l’Italia.
Ci sembra vivere una sorta di paradosso, anche se gli scienziati avevano più volte avvertito che avremmo avuto Inverni estremi, ma anche altre stagioni fuori dalla norma, ciò perché ci siamo abituati a parlarvi di caldo, di record di calore.
Insomma, che la previsione di cui parliamo venga per quella data confermata oppure smentita, si ha ormai la sensazione che di quest’Inverno parleremo nel futuro per la sua caratteristica, nel suo insieme di clima estremo.
Or ora è tarda sera tardi, domani si annuncia una giornata bollente per la gestione dei nostri siti meteo, ci fermiamo qui. Domani vedremo che cosa ci proporranno di nuovo le mappe dei modelli matematici, sia quelli visibili a tutti liberamente, che quelle in sezioni protette perché vincolate da costi altissimi per il loro utilizzo.
Domani vedremo le novità se ci saranno.
Teramo questo pomeriggio. In Abruzzo è intervenuto l’esercito per sostenere la popolazione. Stamattina, oltre 300mila persone era senza energia elettrica. E’ caduto sino ad un metro e mezzo di neve in 24 ore.