Non è ancora finita l’emergenza dell’acqua alta per la Laguna di Venezia. Dopo l’eccezionale ondata di marea della tarda sera del 12 novembre, quando si sono raggiunti 187 cm pari al secondo livello più alto della storia dopo il novembre 1966, si profila un nuovo allarme per le prossime ore.
Il nuovo picco di marea sarà nuovamente causato da un peggioramento delle condizioni meteo, per via di una nuova profonda bassa pressione che si sta scavando sul Mediterraneo e si avvia a richiamare intense correnti di scirocco lungo il Mar Adriatico.
Secondo le ultimissime ipotesi stilate dal Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, il nuovo picco di acqua alta è atteso a metà mattinata di venerdì 15 novembre, quando con il contributo anche astronomico è previsto un innalzamento di marea fino a 145 cm rispetto allo zero mareografico.
Pur trattandosi di un livello ben inferiore ai 187 cm dell’altra notte, si tratterebbe comunque di un’alta marea eccezionale che andrebbe a colpire una città ancora duramente provata dalle gravi conseguenze del precedente episodio d’acqua alta.
Inoltre la paura dei residenti è tanta, anche in merito alla possibilità che possa giungere una marea più alta rispetto alle previsioni, proprio come è successo l’altra notte, visto che un evento di marea così eccezionale non poteva essere prevedibile.
Venezia sta tentando di tornare alla normalità e una nuova acqua alta di tale portata non farebbe che mettere ancora più in ginocchio la città, proprio mentre divampano le polemiche sull’opera del Mose quasi ultimata e che dovrebbe presto difendere Venezia dalle maree record. Ma bisognerà aspettare l’inizio del 2022.