Era la notte del 12 Luglio. La città di Edmonton, in Canada, fu sorpresa da un violentissimo temporale accompagnato da grandine grossa e colpi di vento. Di per sé non sarebbe una notizia rilevante, ma se consideriamo che i fenomeni si sono verificati durante la notte, beh, allora la si può annoverare tra quelle notizie perlomeno interessanti. Sappiamo, difatti, che la grandine cade solitamente nelle ore più calde del giorno, ovvero quando il surplus energetico è tale da innescare lo sviluppo di imponenti celle temporalesche.
Nel caso specifico, invece, la grandinata (che tra l’altro ha provocato danni ingenti) ha avuto modo di manifestarsi durante la notte perché innescata dal transito di un rapido fronte d’aria fredda al di sopra di un cuscino d’aria calda preesistente. Il contrasto termico ha creato le condizioni ideali alla genesi di un sistema multicella.
Era la notte del 12 Luglio. La città di Edmonton, in Canada, fu sorpresa da un violentissimo temporale accompagnato da grandine grossa e colpi di vento. Di per sé non sarebbe una notizia rilevante, ma se consideriamo che i fenomeni si sono verificati durante la notte, beh, allora la si può annoverare tra quelle notizie perlomeno interessanti. Sappiamo, difatti, che la grandine cade solitamente nelle ore più calde del giorno, ovvero quando il surplus energetico è tale da innescare lo sviluppo di imponenti celle temporalesche.
Nel caso specifico, invece, la grandinata (che tra l’altro ha provocato danni ingenti) ha avuto modo di manifestarsi durante la notte perché innescata dal transito di un rapido fronte d’aria fredda al di sopra di un cuscino d’aria calda preesistente. Il contrasto termico ha creato le condizioni ideali alla genesi di un sistema multicella.
Era la notte del 12 Luglio. La città di Edmonton, in Canada, fu sorpresa da un violentissimo temporale accompagnato da grandine grossa e colpi di vento. Di per sé non sarebbe una notizia rilevante, ma se consideriamo che i fenomeni si sono verificati durante la notte, beh, allora la si può annoverare tra quelle notizie perlomeno interessanti. Sappiamo, difatti, che la grandine cade solitamente nelle ore più calde del giorno, ovvero quando il surplus energetico è tale da innescare lo sviluppo di imponenti celle temporalesche.
Nel caso specifico, invece, la grandinata (che tra l’altro ha provocato danni ingenti) ha avuto modo di manifestarsi durante la notte perché innescata dal transito di un rapido fronte d’aria fredda al di sopra di un cuscino d’aria calda preesistente. Il contrasto termico ha creato le condizioni ideali alla genesi di un sistema multicella.
Era la notte del 12 Luglio. La città di Edmonton, in Canada, fu sorpresa da un violentissimo temporale accompagnato da grandine grossa e colpi di vento. Di per sé non sarebbe una notizia rilevante, ma se consideriamo che i fenomeni si sono verificati durante la notte, beh, allora la si può annoverare tra quelle notizie perlomeno interessanti. Sappiamo, difatti, che la grandine cade solitamente nelle ore più calde del giorno, ovvero quando il surplus energetico è tale da innescare lo sviluppo di imponenti celle temporalesche.
Nel caso specifico, invece, la grandinata (che tra l’altro ha provocato danni ingenti) ha avuto modo di manifestarsi durante la notte perché innescata dal transito di un rapido fronte d’aria fredda al di sopra di un cuscino d’aria calda preesistente. Il contrasto termico ha creato le condizioni ideali alla genesi di un sistema multicella.