Vento forte, con raffiche da uragano, sulla parte meridionale della Groenlandia tra martedì notte e mercoledì. A Narsarsuaq, per esempio, il vento sostenuto ha soffiato fino a 98 km/h, con raffiche fino a 128 km/h. Il vento ha portato la temperatura a superare i 10°C, mentre la media delle massime di ottobre a Narsarsuaq è di poco superiore a 3°C.
Mercoledì freddo invece in Islanda, con tra le altre le seguenti minime: Bolungavik -5,5°C, Akureyri -5,0°C, Raufarhofn -4,3°C, Reykjavik -3,4°C.
Martedì 16 ottobre è ancora scesa la temperatura minima di Eureka, nell’estremo nord canadese. Il valore minimo è stato -27,6°C,mentre si è “scaldata” Alert, dove il termometro non è sceso sotto -19,8°C.
Una bassa pressione di natura tropicale, proveniente dal Golfo del Bengala, ha ucciso almeno 18 persone a inizio settimana, quando ha raggiunto il Bangla Desh. La perturbazione ha provocato piogge torrenziali che hanno a loro volta causato alluvioni e smottamenti. Sono stati segnalati almeno tre tornadoes. Almeno 18 imbarcazioni, con oltre 100 pescatori, sono naufragate nel Golfo del Bengala. Tra le 6 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 119 mm a Cox’s Bazar. Nelle 24 ore precedenti, 92 mm a Chittagong e 55 a Cox’s Bazar.
Piogge abbondanti nel Caucaso. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 61 mm a Lankaran, in Azerbajan, e 49 a Batumi, in Georgia. Batumi aveva già registrato 103 mm nelle 24 ore precedenti.
Mercoledì, la “tropical storm” Kiko si muoveva ancora nelle acque della parte est del Pacifico Settentrionale, al largo del Messico sudoccidentale. Kiko era accompagnata da venti sostenuti fino a 65 km/h che spiravano intorno ad un minimo che, alle 15 GMT, era situato a 14,8°N 106,9°W, 335 miglia a sud-sudovest di Manzanillo, Messico. Kiko si muoveva verso nordest a 8 km/h. Nelle previsioni dovrebbe continuare a spostarsi lentamente verso nord, rinforzando moderatamente (per le 12 GMT di venerdì, il vento sostenuto è previsto raggiungere gli 80 km/h), rimanendo sempre in mare aperto, lontano dalla terraferma del Messico, almeno sino a domenica.
Parte dell’Australia ha subito anche mercoledì gli effetti di un’onda di calore. La temperatura è salita fino a oltre 40°C nelle aree del nord dell’Australia Occidentale (40,9°C la massima a Marble Bar), luoghi dove il caldo è “di casa”, ma ha fatto molto caldo anche sulle coste dell’area sudorientale dell’Australia Occidentale, dove le onde di calore sono più rare e in genere meno intense. In quest’ultima area la temperatura è salita fino a 40,2°C a Forrest e 39,5°C ad Eucla, valori tra 11° e 16°C superiori a quelli medi del periodo.