Al crollo delle temperature ben al di sotto dello zero si stanno associando pesantissime nevicate e vere e proprie tempeste, amplificate – come consuetudine – in prossimità dei Grandi Laghi da quello che in gergo prende il nome di “Effetto Lago” o più semplicemente “Lake Effect”.
La spettacolare immagine satellitare nello spettro del visibile, ad alta risoluzione, ci aiuta a comprendere meglio il fenomeno. E’ stata acquisita sabato, il 10 dicembre 2016, dal satellite NASA Suomi NPP attraverso il sensore VIIRS. Osservando la parte in alto a sinistra possiamo subito notare la vasta distesa di neve che ha coperto quasi tutto il Canada, al pari di altre zone nel nord degli USA.
In alto a destra, invece, è possibile notare l’enorme depressione atlantica – a sud della Groenlandia – che ha favorito l’espansione dell’aria gelida (identificabile anche grazie alla tipica nuvolosità a ciottoli) verso le coste orientali. Questa Depressione è stata anche la causa di una enorme tempesta marittima enorme che ha portato venti di uragano.
Il transito dell’aria gelida al di sopra dei Grandi Laghi ha causato enormi contrasti termici con conseguente formazione di nubi convettive e veri e propri temporali nevosi nelle aree sopravento. Non solo. Si sono verificati anche alcuni tornado e qualche tromba marina. Stiamo parlando di un’ondata di gelo rilevante, visto che le più grandi anomalie termiche degli ultimi giorni (localmente sino a 20°C dalla media) di tutto l’emisfero boreale stanno interessando proprio USA e Canada.