Non c’è spazio per la penetrazione delle correnti umide atlantiche sul Vecchio Continente, per l’opposizione indotta da un roccioso anticiclone, la cui azione focale si concentra a ridosso delle Isole Britanniche. Quest’alta pressione non riesca tuttavia ad erigersi molto più a nord, a causa di una significativa ripresa dell’attività del Vortice Polare, ma non si è certo chiuso il corridoio dell’aria artica che scende ancora su parte dell’Europa.
Risulta importante rilevare l’azione crescente di un insidioso vortice instabile con aria d’estrazione sub-tropicale: il mulinello di piogge e temporali ha per ora interessato con maggiore enfasi le zone atlantiche al largo del Marocco e l’Arcipelago delle Madeira, con ben 135 millimetri a Funchal e 113,2 mm a Porto Santo da inizio fase perturbata.
Un vasto lago d’aria artica insiste su parte dell’Europa Centro-Orientale, a tratti alimentato da ulteriori impulsi gelidi che scivolano dalle aree settentrionali scandinave e dall’Artico Russo. Un fronte freddo ha attraversato nelle ultime ore il Regno Unito, parte della la Francia, il Benelux e la Germania, con precipitazioni che su quest’ultima sono risultare a carattere nevoso fino a quote molto basse.