L’ultima settimana in Europa non è stato soltanto caratterizzata dalla forte ondata di caldo che ha colpito parte d’Italia e in genere il Sud Europa – temperature altissime sono state registrate anche in Spagna e nei Balcani -, ma anche dall’avvio in grande stilo della stagione degli intensi temporali.
Statisticamente è proprio nel mese di maggio che solitamente prendono forma i primi sistemi temporaleschi di forte intensità sulle regioni centrali europee, e così è avvenuto anche quest’anno. Il motivo è presto spiegato, i temporali per svilupparsi hanno bisogno di calore, e le condizioni ideali si hanno quando al suolo vi è aria calda e umida e in quota fredda e più secca.
Pertanto quando in Europa si genera un’ondata di calore, vi è la forte probabilità che successivamente si sviluppino forti temporali.
Il 5 maggio i primi intensissimi temporali hanno colpito la Germania settentrionale, la Danimarca e i Paesi Bassi, con venti fortissimi, grandine, e vari tornado, il più forte dei quali ha colpito pesantemente la cittadina di Bützow.
Il 6 maggio i temporali hanno guadagnato spazio verso sud, raggiungendo anche il Piemonte, dove tra torinese e biellese si sono sviluppati terribili temporali grandinigeni, con chicchi di grandine che hanno raggiunto 6 cm di diametro.
Ma eventi simili a quelli piemontesi sono capitati anche in Austria, Slovacchia, Ungheria e Ucraina occidentale.
In Austria alcuni paesi hanno subito gravi inondazioni, le peggiori degli ultimi decenni. La molta pioggia e la grandine hanno mandato in tilt la rete di deflusso delle acque, causando allagamenti di vari villaggi nei dintorni di Krems.
In Slovacchia importanti grandinate hanno colpito la regione di Presov. Localmente sono caduti chicchi di 4 cm.
In Ungheria il fronte temporalesco è transitato tra il tardo pomeriggio e la nottata, portando fortissimi venti che hanno abbattuto alberi e causato blackout elettrici, e pesanti grandinate. Come in Piemonte i chicchi più grossi hanno raggiunto i 5-6 cm di diametro.
Poi i temporali hanno raggiunto anche le regione ucraine di Ivano-Frankivsk e Lviv.
Il 7 maggio gli eventi più intensi si sono spostati sui Balcani, ed in particolare su Bulgaria, Grecia orientale e Turchia europea.
Anche in queste zone i temporali hanno portato nubifragi, forti venti e grandine.
Ed oggi 8 maggio gli ulteriori impulsi freschi atlantici stanno dando vita a temporali in Francia, per il momento non troppo intensi, e che si stanno estendendo in queste prime ore pomeridiane al Nord Italia.