Riassumiamo alcuni dei valori più alti registrati nei giorni scorsi in Myanmar, paese del sudest asiatico colpito da una poderosa ondata di caldo nella seconda decade di maggio.
12 maggio: Myinmu 47,0°C (battuto il record nazionale di 46,5°C stabilito a fine aprile nella stessa località), Myingyan 46,5° C (nuovo record), Monywa 45.7°C (nuovo record), Magway 45,5°C, Mandalay 45,0°C, Nyaung-U 44,8°C.
13 maggio: Monywa 45,8°C (nuovo record migliorato), Myingyan 45,5°C, Chauk 44,8°C, Magway 44,7°C, Nyaung-U 44,7°C, Minbu 44,3°C, Mandalay 44,2°C.
14 maggio: Myinmu 47,2°C (migliorato il record nazionale di 2 giorni prima), Chauk 45,8°C, Magway 45,5°C, Myingyan 45,5°C, Monywa 45,1°C, Nyaung-U 44,7°C, Mandalay 44,6°C.
15 maggio: Chauk 45,9°C (eguagliato il suo record assoluto), Monywa, Myingyan e Magway 45,5°C, Nyaung-U 45,2°C, Pakokku 45,1°C, Kalewa 45,0°C (dovrebbe essere record assoluto), Minbu 44,6°C.
16 maggio: Monywa 45,8°C (record di 2 giorni prima eguagliato), Myingyan 45,7°C, Minbu e Magway 45,5°C, Chauk 45,3°C.
Il 17 maggio vi è stato un lieve calo termico, con la stazione più calda (Nyaung-U) che non ha superato i 43,5°C.
Non c’è alcun dubbio che questi giorni complessivamente siano stati i più caldi della storia del Myanmar, resiste nel paese qualche record, ma molti sono stati battuti. L’onda di calore ha surclassato altre ondate storiche, come quelle del 1960, 1983 e 1998. Abbiamo parlato dei record, ma l’intensità dell’onda di calore si evidenzia anche dagli scarti rispetto alle medie. Le medie delle massime di maggio di Mandalay e Monywa sono 36,9° e 37,3°C. Maggio segna in gran parte del paese un lieve calo delle temperature medie rispetto ad aprile, il mese più caldo dell’anno nel paese.
Già nelle scorse settimane erano caduti parecchi record. Tra l’altro ha battuto più volte il suo record la vecchia capitale (e città più popolosa del paese) Yangon, fissandolo infine ai 42,5°C registrati il 12 maggio. La media delle massime di maggio di Yangon è 33,4°C.
Il Myanmar è uno dei paesi più poveri dell’area, certamente la popolazione ha sofferto tremendamente la lunga ondata di caldo, anche perché pochissimi hanno l’aria condizionata. Inoltre la qualità dell’acqua potabile è spesso scarsa, con elevata presenza di batteri e quindi con rischio di provocare attacchi di diarrea e quindi ulteriore disidratazione.