Una violenta irruzione di aria fredda da nord ha fatto bruscamente scendere le temperature in Islanda lunedì 18 ottobre, dove hanno soffiato venti di tempesta. A mezzogiorno (ora GMT) a Keflavik, a SW di Reykjavik, la temperatura era -1°C con rovesci di neve e vento da nord a 44 nodi.
Ma bufere di vento, neve e … polvere vi sono state in tutta l’Islanda il 18 ottobre. A Reykjavik gli estremi termici sono stati -2,3°/-0,2°C, con rovesci di neve e vento molto sostenuto da nord, fino a 35 mph (miglia orarie) alle 10 e alle 18 GMT. Ad Akureyri, nel nord, estremi -3,0°/-0,8°C, rovesci di neve anche qui e vento fino a 33 mph da nord.
Temperature invece ampiamente positive a Hofn, nel SE del paese, dove il vento settentrionale si presentava foehnizzato nella discesa dalla calotta del Vatnajokull.
E a proposito di Vatnajokull purtroppo non disponiamo di rilevazioni nella zona immediatamente a nord del grande ghiacciaio, nota per la presenza dei “sandur”, distese polverose e aride (perché in ombra pluviometrica ai venti prevalenti da sud e sdudovest), dove possiamo immaginare la visibilità molto ridotta con le violente raffiche che sollevavano la polvere e probabilmente facevano turbinare la neve, trovandosi in questo caso questa distesa sul versante dello “stau”.
A Egilsstadir, nel NE, il vento ha raggiunto le 40 miglia orarie, alle 20 GMT era di 33 mph da NNE, con raffiche di 47 mph. In questa località per molte ore (dalle 10 alle 15 GMT) alla neve si è accompagnata una tempesta di polvere e sabbia. Tempesta di polvere anche alle Isole Westman (in islandese Vestmannaeyjar), non lontano dalle coste sudoccidentali, dove il vento da nord alle 18 GMT era di 111 km/h (69 mph).
A originare questa tempesta è stato l’elevatissimo gradiente barico tra l’alta termica groenlandese e la bassa islandese. Alle 12 GMT del 18 ottobre avevamo al suolo oltre 1050 hpa (estrapolati) nel cuore dell’inlandsis groenlandese, che si trova a una quota media di oltre 2000 metri sul livello del mare, appunto in ragione dello spessore del ghiaccio, e 990 hpa appena a SE delle coste dell’Islanda stessa.