La pubblicazione dei report completi di Dome Fuji, la stazione automatica che sorge nei pressi dell’omonima base semi permanente giapponese, permette di delineare in modo preciso l’ondata di freddo che ha interessato questa regione del Plateau Antartico tra la prima e la seconda decade di luglio. La sequenza di temperature inferiori ai -80 °C è stata la più prolungata e interessante registrata nell’ultimo decennio in Antartide. Rispetto al calendario già pubblicato (vedi https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=13645), i report ufficiali modificano alcuni dati; ecco la sequenza definitiva:
6 luglio -80,1 °C
7 luglio -81,5 °C
9 luglio -81,8 °C
14 luglio -82,2 °C
15 luglio -80,1 °C
16 luglio -80,4 °C
17 luglio -80,2 °C
18 luglio -82,9 °C
Il valore di -82,9 °C stabilisce dunque il record di Dome Fuji, inferiore anche alla temperatura registrata dal sito precedente (Dome F): si tratta quindi del limite più basso toccato dal 1995, anno in cui entrò in funzione la prima stazione automatica. Tale primato è stato riconosciuto da Linda Keller, addetta alla validazione dei dati per l’Antarctic Meteorological Research Center, la quale in una sua comunicazione informa che la temperatura è stata toccata due volte: alle 0740 e alle 1030 UTC.
Quanto alla sequenza di minime inferiori ai -80 °C, otto giorni in un mese sono notevoli; un paragone per l’ultimo decennio viene dalla base russa Vostok, che nel 2004 fece segnare le seguenti sei temperature:
7 luglio -80,2 °C
15 luglio -80,3 °C
21 luglio -80,0 °C
22 luglio -82,1 °C
23 luglio -81,3 °C
25 luglio -80,3 °C
Altre quattro minime sotto questo limite, a Vostok si ebbero nel 1998:
8 settembre -83,7 °C
9 settembre -85,1 °C
10 settembre -85,0 °C
11 settembre -80,9 °C