E’ molto rara la coincidenza di un inverno gelido sugli Stati Uniti Orientali, sul Canada Orientale, e freddo anche sull’Alaska.
Nei decenni passati, abbiamo sempre assistito, infatti, ad inverni freddi sugli Stati Uniti accompagnati da blocchi anticiclonici nel cuore del Pacifico, in grado di apportare mitissima area oceanica sull’Alaska.
Qui, infatti, nello “storico” inverno del 1977, quello della neve a Miami e dei metri di neve a Buffalo, venne sospeso il campionato nazionale di Hockey su ghiaccio per la mancanza di…ghiaccio!
Ed anche lo scorso anno, il Gennaio fu più caldo del normale di quasi 5°C, a Fairbanks, nel cuore delle valli fredde dell’Alaska, concomitante con un inverno molto freddo negli States.
Invece, Gennaio 2004 presenta, nella stessa città, un’anomalia termica di ben 3,3°C negativi rispetto alla media trentennale.
Si sono toccate punte minime di temperatura di -44°C dal 16 al 19 Gennaio, e -40°C anche a fine mese.
Anche Anchorage, pur essendo sulla costa Meridionale, ha avuto un Gennaio sotto la media di -3,1°C, con minime attorno ai -28°C a metà mese.
Davvero insolita, come detto, la concomitanza di freddo un po’ da tutte le parti del Continente Nord Americano, grazie, probabilmente, ad un anticiclone pacifico che, ha sì bloccato la circolazione oceanica sulle coste occidentali, ma restando piuttosto basso in latitudine, favorendo perciò la persistenza di aria fredda anche sullo Stato dell’Alaska.
Alcune escursioni di aria fredda verso sud, hanno fatto sì che anche la costa occidentale statunitense abbia avuto un mese di Gennaio nella norma, o lievemente al di sotto.
Davvero un grande inverno, dunque, quello che si è scatenato sul Nord America, quest’anno!