Dopo un lungo periodo di temperature al di sopra della norma, con superficie ghiacciata ridotta al minimo, adesso il freddo sta cominciando ad attanagliare anche le vaste distese polari.
Le basse temperature stanno interessando, più che il settore nord europeo, da giorni interessato dalle miti correnti oceaniche, quello a nord della Groenlandia, nonché il Polo Nord stesso, ove le temperature minime di stanotte sono state attorno ai -42°C.
Si tratta di valori di una decina di gradi al di sotto della norma di questo periodo, perché, contrariamente a quanto si crede, non è il Polo Nord ad essere interessato dal massimo freddo nel semestre invernale, ma le vaste distese ghiacciate siberiane e canadesi.
Per quanto riguarda le zone abitate più a nord, registriamo stamani una minima di -41,0°C ad Isacsen, e -39,2°C a Mould Bay, entrambe nel Canada settentrionale.
-44,6°C si registrano anche a Summit, a 3200 metri nel cuore della Groenlandia.
Mancano radiosondaggi nella zona polare, anche se le mappe stimano valori di temperatura di -35°C ad 850 hPa sopra il Polo, che sono piuttosto anomali.
Solitamente, un simile raffreddamento del Polo porta poi a discese di aria molto fredda verso sud, con ampie risalite calde verso il Polo, vista la tendenza del clima a “riequilibrare” gli estremi termici tra Polo ed Equatore.