Dopo un inizio apparentemente mite, le temperature sono rapidamente precipitate, con ripetute intrusioni di aria fredda antartica, causate dalla presenza di un blocco anticiclonico presente sulle coste orientali del Continente.
Buenos Aires, la capitale Argentina, che ha vissuto una storica nevicata, il mese si è concluso con uno scarto dalla norma di -2,6°C, ed una temperatura di -5°C raggiunta il giorno 29.
A Mar della Plata, il mese si è concluso con uno scarto termico di -2,1°C, ed a Parana di -1,6°C.
In Uruguay la capitale Montevideo è scesa sotto i -4°C verso la fine del mese, con uno scarto termico complessivo di -2,1°C.
A Salto, che ha raggiunto i -5°C il 10 ed 11 Agosto, lo scarto termico dalla norma è stato di -2,4°C.
Riguardo alla neve, che in Uruguay è un evento rarissimo, in quanto le ultime nevicate certe risalirebbero all’inverno del 1930, sembra che sia caduta neve, stando alla testimonianza di un camionista, il giorno 25 Luglio, nella zona vicina alla località di Lascano, al confine con il Brasile.
Il giorno successivo è seguita un fortissima gelata, con danni gravissimi all’agricoltura.
Anche la città di Asucion, in Paraguay, lo scarto termico mensile è stato di -1,5°C, con minima di +1°C il giorno 26.
La temperatura nella città di Santa Maria, in Brasile, è scesa sotto lo zero per ben due volte, avvicinandosi per due volte allo zero.
Lo scarto termico mensile è stato di -2,1°C.
Riguardo alle piogge, esse sono state deficitarie in molte località-
Buenos Aires ha avuto un deficit di 38 mm, Montevideo un deficit di 62 mm, e Salto di 57 mm, e Santa Maria, in Brasile, addirittura di 85 mm..
Ma ci sono state invece altre località molto piovose, come Asuncion, in Paraguay, che ha avuto 66,5 mm contro la norma di 34 mm, e Mar della Plata, in Argentina, ne ha avuti 123,1 contro una norma di 74,6 mm.
Dunque, un Luglio da ricordare per gli episodi di gelo e di nevicate straordinarie che hanno colpito a latitudini insolite.