Sembra in fase di conclusione l’ondata di freddo che ha interessato il Plateau Antartico in questi primi giorni di settembre, ma i record non sono ancora esauriti. Maurizio Busetto, che alla base italo francese Concordia si occupa di meteorologia e fisica dell’atmosfera, ha comunicato il nuovo primato, raggiunto il 3 settembre verso le 22 UTC: -81,9 °C. In questo modo, la struttura che sorge sul tavolato di Dome C raggiunge anche il limite stagionale dell’Antartico, superando il -81,4 °C di Dome Argus, misurato nello stesso giorno (vedi www.meteogiornale.it/news/read.php?id=16184). Il 4 settembre invece, alla base russa Vostok, la temperatura è scesa a -81,3 °C.
Come detto, i valori sono ora tendenzialmente in risalita, chiudendo in questo modo l’episodio più freddo di un inverno che è stato in gran parte anomalo, a causa delle elevate temperature medie raggiunte. Per dare un’idea di quanto la discesa dei valori sia stata marcata, basti dire che, a Vostok, dall’1 alle 0600 UTC del 5 settembre la media è stata di -78,4 °C. Va ribadito comunque che, alle alte latitudini antartiche, proprio tra fine agosto e inizio settembre, in coincidenza col ritorno del sole sopra all’orizzonte, è maggiore la possibilità di temperature assolute molto basse.