Ancora gran caldo in Spagna, soprattutto tra Andalusia e regione murciana. Cordoba ha toccato 33°C, Murcia 32,6°C, Siviglia 32,2°C e Granada 31,2°C.
Per le tre città andaluse, Cordoba, Siviglia e Granada si tratta del nuovo record mensile, per Murcia di record eguagliato.
Il caldo ha interessato anche l’Italia, come abbiamo evidenziato in altro articolo, il sud della Francia, dove Cannes ha toccato 27,9°C, e il Portogallo, dove Castelo Branco ha raggiunto 27,5°C.
Situazione molto diversa su gran parte del resto d’Europa, colpita da fortissimi venti, temporali, rovesci di pioggia e neve, a causa della profonda depressione centrata sul Nord Europa e del differenziale barico con il possente anticlone che stazione sull’Iberia.
Il vento ha raggiunto i 155 km/h a Capel Curig, in Gran Bretagna e ha soffiato forte anche a Londra raggiungendo 89 km/h. In Francia raffiche a 131 sulla costa settentrionale e addirittura 148 km/h a Capo Corso! Fortissimi venti, anche sopra i 100 km/h, in molte città da nord a sud.
Fortissimi venti anche in Germania, in montagna sulla Zugspitze raggiunti i 191 km/h e raffiche oltre i 100 km/h in moltissime città, tra cui Berlino, Amburgo, Monaco, Francoforte e Stoccarda.
Nei Paesi Bassi il vento ha soffiato a 133 km/h a Hoek Van Holland, raffiche oltre i 100 km/h ad Amsterdam ed anche in Belgio.
Non si è sottratta al forte vento la Svizzera, con le raffiche che hanno superato i 150 km/h sui crinali alpini e raggiunto i 120 km/h localmente anche nei fondovalle. Situazione simile anche in Austria. La neve in entrambe le nazioni è caduta solo a quote elevate, salvo durante la prima mattinata quando i fiocchi sono scesi localmente fino a circa 500 metri di quota. Al Saentis il manto nevoso ha raggiunto 368 cm, nuovo massimo annuale.
Fortissimi venti anche in Repubblica Ceca e Slovacchia (raffiche fino a 160 km/h in montagna e oltre i 100 km/h in città), ma in queste nazioni la neve si è spinta localmente e brevemente fino al piano (ha nevicato nella prima mattinata anche a Praga) e copiosamente nelle valli più alte come a Poprad sui Tatra.
Marzo si è dunque concluso in maniera burrascosa in mezza Europa, e con caldo record in Andalusia, ora ci aspetta il mese primaverile per eccellenza, quello in cui spesso si alternano anticipi estivi e rigurgiti invernali, vedremo cosa ci riserverà quest’anno.