IMPENNATA TERMICA SUI MARI ATTORNO ALL’ITALIA – Il break dell’estate, avvenuto nei giorni immediatamente successivi al 20 luglio, aveva abbassato nettamente le forti anomalie termiche positive che indugiavano da settimane sul bacino centrale del Mediterraneo. L’aria più fresca ed venti forti avevano infatti indotto un deciso rimescolamento dell’acqua ridimensionando il calore che si era accumulato sullo strato superficiale del mare, così da far riaffiorare le acque più fredde che stazionavano nei primi metri di profondità. Sono bastati ora alcuni giorni di calma per ritornare ad una situazione molto simile a quella precedente, con la differenza che anche più in profondità ora l’acqua è un po’ più calda: le temperature superficiali dei mari attorno all’Italia, oscillano tra i 26 ed i 28 gradi quasi ovunque, con scarti di 2-3 gradi rispetto alla norma.
MEDITERRANEO CALDISSIMO – Non solo i mari attorno all’Italia, ma un po’ tutto il Mediterraneo è alle prese con anomalie termiche positive dello strato superficiale dell’acqua marina: nel complesso la temperatura media del Mediterraneo, secondo quelli che sono i valori previsti per questi giorni, si sarebbe portata attorno ai 27 gradi (circa 2 gradi sopra la norma), con punte estreme fino a 31 gradi nelle zone più roventi in prossimità delle coste meridionali turche e su quelle ad est della Tunisia. Tutto questo calore accumulato dal Mediterraneo deriva dalla frequenti ingerenze anticicloniche di matrice nord-africana che hanno finora caratterizzato l’estate: si tratta di un elemento da tenere in debita considerazione, se dovesse persistere anche alla fine della stagione, per possibile esaltazione delle prime perturbazioni autunnali e rischio anche eventuale di TLC (Cicloni Mediterranei).