Non ci sono stati solo record di caldo a ripetizione in questi giorni in Europa. Spesso una situazione eccezionale in un luogo è almeno parzialmente compensata da una situazione opposta in un altro. E’ quanto in effetti è avvenuto su parte dell’Europa nord-orientale con la neve che ha fatto la sua ricomparsa tra la Finlandia, le Repubbliche Baltiche, la Bielorussia e la Russia. Ma anche la Germania è stata indirettamente coinvolta da questa situazione di estremi opposti.
La presenza, infatti, da un lato del forte anticiclone, responsabile del caldo record in Italia e non solo, su Francia e Inghilterra e dall’altro di una bassa pressione sulla Russia occidentale ha provocato un forte gradiente barico tra Germania orientale e Polonia, con relativi venti molto violenti. I venti hanno sollevato sabbia dalle spiagge baltiche e terra dai campi disseccati su una autostrada presso Rostock, generando una vera tempesta di polvere e sabbia, con forte riduzione della visibilità che ha provocato venerdì un gravissimo incidente stradale, che ha coinvolto molti veicoli, sulla autostrada A19 nel nord della Germania. Nella carambola, che ha coinvolto circa 50 autovetture e 3 camion, che hanno preso fuoco, vi sono stati 8 morti e oltre 130 feriti. Il calore dell’incendio ha distrutto un lungo tratto del manto d’asfalto.
Se sul lato occidentale europeo ha fatto notizia il gran caldo per la risalita di una lingua d’aria rovente d’estrazione sahariana, più ad est, come abbiamo già accennato ad inizio articolo, si è avuta in questi giorni una situazione opposta, derivante da una intrusione d’aria artica. Giocoforza gli scambi meridiani, in presenza di situazioni di blocco, vedono la persistenza di caldo e freddo sulle medesime zone ed è quel che sta accadendo da qualche giorno. L’aria fredda non ha comunque connotati estremi, ma ha portato condizioni rigide per il periodo. Oltre al freddo, si segnala il ritorno della neve a quote basse in Finlandia, nelle Repubbliche Baltiche e in Russia. Sabato 9 aprile Mosca, con una temperatura pochi decimi sopra lo 0°C, è stata così ricoperta di un candido manto. I 23 mm di precipitazione tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, hanno permesso al manto nevoso di crescere di 8 cm (da 6 a 14).
In Finlandia, venerdì brevi nevicate vi sono state a Helsinki, come a Mikkeli e Lahti, oltre che in molte altre stazioni del centro-nord del paese, ma sabato i fenomeni sono stati molto meno significativi e le temperature massime sono salite (a Helsinki-Vantaa 7,3°C contro 3,8°C). Neve venerdì anche in gran parte dell’Estonia, seppure alternata alla pioggia (spesso con le due meteore cadute miste), nelle ore prima dell’alba neve anche a Tallinn, con 1 cm al suolo.