Domenica la tempesta tropicale Banyan stava ancora rinforzando leggermente sulla parte nord del Mar delle Filippine, accompagnata da venti sostenuti fino a 65 miglia orarie. Era previsto il passaggio a tifone nella notte su lunedì, passaggio che poi non vi è stato, e lo spostamento della tempesta verso nord-nordovest nei giorni successivi, con la elevata probabilità di un “landfall” sulle coste della parte centrale dell’isola Honshu, la maggiore del Giappone, mercoledì.
Lunedì la situazione ha avuto però una evoluzione differente. Banyan alle 18 GMT era centrata intorno 31,1°N 136,8°E e si muoveva verso nord, in procinto però di modificare la sua traiettoria dirigendosi verso nordest. I venti sostenuti soffiavano fino a 45 nodi (poco più di 50 miglia orarie), con raffiche fino a 55 nodi e la pressione centrale era 991 hpa. Per le 12 circa, ora GMT, di martedì 26, era previsto il landfall a sudovest di Tokyo, con passaggio nell’area della capitale nelle ore euccessive. Per le 18 GMT, sempre di martedì, Banyan era prevista centrata a 36,7°N 140,4°E, a nordest di Tokyo, in procinto di tornare in mare, accompagnata da venti sostenuti fino a 35 nodi (raffiche a 45 nodi), continuando a dirigersi verso nordest e a indebolirsi, diventando già mercoledì 27 una semplice depressione tropicale. Dal punto di vista pluviometrico erano attese piogge intense soprattutto sulle zone costiere e subcostiere di Honshu investite direttamente dalle correnti orientali e aventi alle spalle rilievi in grado di determinare marcati effetti stau.
Banyan è invece transitata con il suo centro in mare, avvicinandosi fino a poche miglia dalla terraferma proprio nell’area intorno a Tokyo. Nelle 24 ore tra le 0 e le 24 GMT di lunedì 25 luglio sono già state molto abbondanti le piogge collegate a Banyan: Owase 132 mm, Omeazaki 115, Oshima Island 90, Choshi 88, Tokyo 64
Molte parti dell’India hanno sperimentato piogge intensissime nello scorso weekend. Se Jabalpur ha ricevuto 46 mm, a Masulipatnam ne sono caduti 166, a Ratnagiri 244 e a Goa 322. Nella sola giornata di domenica accumulati 216 mm a Goa, 97 ad Agartala, 86 a Ratnagiri e 61 a Mangalore.
Almeno 5 persone sono state uccise da una frana originatasi a causa delle piogge torrenziali nello stato indiano di Goa. I 5 sono rimasti sepolti nella casa dove stavano lavorando nella città di Margao. Le piogge ininterrotte del weekend hanno causato inondazioni in molte zone pianeggianti nello stato.
Piogge molto abbondanti hanno continuato a martoriare anche alcune regioni della Thailandia orientale. A Nakhon Phanom in pochi giorni sono caduti oltre 300 mm di pioggia (159 i mm registrati domenica).
Temperature massime molto elevate nel deserto algerino, in particolare nel settore nordorientale, domenica 24 luglio: Hassi Messaoud 49,4°C, Ouargla 48,5°C, Touggourt 47,8°C, In Salah 47,3°C. In Tunisia, a breve distanza dal confine con l’Algeria, a El Borma massima di 47,3°C.
Domenica 24 luglio con gran caldo in buona parte degli USA, in particolare in tutto il settore centrale. Alcune massime: Chicago 38,9°C, Louisville (Kentucky) 41,7°C, Springfield (Missouri) 40,0°C, Lincoln (Nebraska) 40,6°C, Huron (South Dakota) 42,8°C, Rapid City (South Dakota) 40,6°C, Pueblo (Colorado, m 1439) 40,6°C. A Chicago era da sei anni che non si superavano i 38°C, addirittura all’aeroporto Midway si sono raggiunti i 40°C.