Il cielo sereno ed il vento di foehn, che, a tratti, ha soffiato intensamente su alcune zone della Pianura Padana, non ha fatto certamente immaginare, alle persone che guardavano al proprio cielo sereno, che, al di là delle Alpi, infuriassero le bufere intense.
Ma è proprio questo che è tipico del foehn, vento forte settentrionale che scarica la propria umidità al di là delle Alpi, sotto forma di intensissime bufere di neve.
Lo Zugspitze, la località più alta delle Alpi Bavaresi, con i suoi 2962 metri di quota, ha vissuto tre giorni di tormenta.
Sono caduti 115 cm di neve, passando, il manto nevoso, dai 75 cm del giorno 14 agli attuali 190 cm di spessore, e la neve caduta poteva essere ancora di più, se non fosse stato per il vento settentrionale che ha soffiato con raffiche ad oltre 100 kmh.
La temperatura è precipitata fino ai -20°C toccati ieri mattina, durante la bufera in corso.
Ad ulteriore dimostrazione che, se le condizioni sono favorevoli, può cadere tantissima neve anche con temperature bassissime.
L’equivalente in pioggia della neve caduta è stato di 76 mm, equivalente all’intera media di dicembre di precipitazione, per la zona.
Più moderate le nevicate a Sonnblick, in Austria, a 3105 metri, ove sono caduti solo 40 cm di neve, con spessore al suolo di 260 cm.
Anche qui, tuttavia, è nevicato con temperature di -21°C, contro una media mensile di -12°C per le minime notturne.
Più abbondante la precipitazione a Saentis, in Svizzera, che, con i suoi 2490 metri di altezza, ha visto cadere 60 cm di neve (spessore al suolo di 100 cm totali), con una temperatura di -15°C (contro una media mensile che è di 7-8°C più elevata).
In conclusione, si è trattato di una fase fredda e nevosa per tutto il versante estero alpino, che si sta esaurendo solamente in queste ore.