Il tifone Kalmaegi ha investito Taiwan giovedì, con piogge torrenziali e alluvionali e forti venti. Kalmaegi ha fatto “landfall” in serata, ora locale, sulla costa nordorientale dell’isola. Al momento del landfall il vento soffiava fino a quasi 170 km/h (tifone di categoria 2). La tempesta, lo ricordiamo, aveva precedentemente investito il nord delle Filippine, in particolare l’isola di Luzon, dove Laoag ha registrato 944 mm in 72 ore, tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di giovedì. Kalmaegi in queste ore (ndr: scriviamo nella serata di giovedì, notte tra giovedì e venerdì a Taiwan) sta attraversando, dirigendosi verso nord-nordovest, la parte settentrionale di Taiwan. Successivamente, Kalmaegi dovrebbe dirigersi verso nord, sempre come tifone di categoria 2, investendo la costa cinese nei pressi di Ningbo intorno alle 0 GMT di sabato. Nel weekend, Kalmaegi probabilmente devierà con decisione verso nordest, portandosi verso la Corea.
Nella parte est del Pacifico Settentrionale, giovedì alle 15 GMT l’uragano Elida era centrato a 17,1°N 122,2°W, accompagnato da venti sostenuti fino a oltre 155 km/h (categoria 2). La tempesta si muoveva verso ovest a 26 km/h. Nelle prossime 48 ore la direzione di spostamento di Elida dovrebbe rimanere invariata, mentre la tempesta dovrebbe indebolirsi gradualmente, rimanendo sempre in mare aperto, scendendo allo status di tropical storm intorno alle 0 GMT di sabato.
Un’altra tempesta tropicale, battezzata Fausto, si è formata sulla parte est del Pacifico Settentrionale. Giovedì alle 15 GMT era centrata a 11,6°N 104,1°W, con venti sostenuti fino a 90 km/h, e si spostava verso ovest a 22 km/h. Fausto è previsto in spostamento verso ovest-nordovest ed in rinforzo nei prossimi giorni, con “promozione” ad uragano di categoria 1 sabato. Seguendo la traiettoria prevista, Fausto rimarrebbe sempre in mare aperto.
In Argentina, anche mercoledì il centro-nord del paese non ha vissuto davvero una giornata invernale. Santiago del Estero ha raggiunto ha raggiunto una temperatura massima di 32,6°C (20,8°C la media delle massime di luglio), Tartagal a 32,3°C, Catamarca, Presidencia Roque Saenz Pena e Ceres a 32,0°C. Sopra i 30°C, tra le altre, anche Rio Cuarto (31,3°C, media 15,8°C) e Marcos Juarez (31,0°C, media 16,9°C). Segnaliamo anche 29,1°C a Rosario (media 16,4°C), 27,5°C a Buenos Aires-Ezeiza (media 15,4°C), 24,5°C ad Azul (media 13,4°C), 16,1°C a Comodoro Rivadavia (media 10,5°C).
Iran meridionale, Pakistan sudoccidentale, Kuwait, Arabia Saudita: è ancora tra questi paesi che impazza il caldo. Giovedì, in Iran, massime 46,2°C ad Abadan e 45,8°C ai 1067 metri di Bam. In Pakistan, 46,9°C a Nokkundi, 46,1°C agli 850 metri di Dalbandin. In Kuwait, Abdaly 47,1°C, Bubiyan 46,3°C, Kuwait Airport 46,3°C (media massime di luglio 43,6°C). In Arabia Saudita, 47,2°C ad Al Qaysumah, 46,5°C ad Al Ahsa, 46,0°C a Riyadh (media massime di luglio 43,4°C).
Molto caldo giovedì anche in Turchia e nel sudest della Russia orientale. In Turchia, massime 41,7°C a Diyarbakir (media massime di luglio 38,3°C), 40,2°C a Elazig, 39,7°C a Siirt (media 37,1°C), 38,2°C a Gaziantep, 38,2°C a Malatya (media 33,8°C). In Russia, Jaskul 37,6°C, Morozovsk 37,5°C, Verhnij Baskuncak 37,0°C, Astrahan 36,6°C.
Temporali intensi in Svizzera centro-orientale giovedì. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 44 mm a Saentis, 40 a Zurigo, 38 a Taenikon, 37 a Rechenholz, 34 a Guettingen, 32 a San Gallo. Precipitazioni intense anche nei settori della Germania vicini al confine svizzero, con 41 mm a Costanza.