Siamo reduci da un periodo particolarmente ventoso che si è sentito appieno durante la prima parte della settimana: il gradiente barico innescato dalla progressiva rimonta anticiclonica in avanzamento dalla Penisola Iberica ha infatti prodotto un vivace afflusso di correnti settentrionali, le cui ripercussioni restano attualmente ancora attive per quanto riguarda i bacini marittimi più meridionali, in particolare il Basso Adriatico e l’Alto Ionio ove lo stato del mare è ancora particolarmente movimentato.
Sui restanti mari attorno all’Italia la circolazione del vento non è più significativa e si è sostanzialmente placata, così il moto ondoso sta scaricando definitivamente tutta l’energia accumulata in precedenza. Ora ci attendono i giorni nei quali la maggior parte degli italiani, che non hanno scelto mete estere, dedicheranno qualche giorno allo svago ed alla vacanza, assiepando soprattutto le spiagge assieme ad un congruo numero di turisti stranieri. Litorali e località turistiche gremite, l’interesse sullo stato del mare in questi giorni è fortissimo e non riguarda più solo i diportisti.
Ci sono ottime notizie per lo stato meteomarino del lungo week-end festivo: nel complesso si potrà fare un bel tuffo in tranquillità, naturalmente tenendo conto delle indicazioni in ogni località che verranno esposte tramite l’apposita bandiera. In linea generale nel week-end dovrebbe esaurirsi quasi del tutto la circolazione di Tramontana presente tra l’Adriatico Meridionale e lo Ionio: domenica ritroveremo qualche moderata raffica sulle coste più esposte del Salento. Un temporaneo moderato scirocco potrebbe colpire le coste più meridionali della Sardegna, mentre il resto si avrà prevalente bonaccia o la classica ventilazione a regime di brezza. Per lunedì 15 nessun cambiamento e ancora mari tranquilli, in prevalenza calmi o poco mossi, con prevalenti regimi di brezza: il passaggio di una perturbazione sulle Alpi richiamerà una ventilazione prevalentemente da sud/ovest che spirerà tra Mar di Corsica e Mar Ligure, andando ad investire non in modo così significativo le coste liguri e dell’Alta Toscana.