Temporali e forti venti rafficosi hanno interessato ampi settori dell’Arabia Saudita e di altri Stati affacciati sul Golfo Persico giovedì 14 aprile, portando ulteriori tempeste di sabbia, dopo quelle di mercoledì, nell’area mediorientale. L’aeroporto internazionale di Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, è stato uno dei luoghi più colpiti, con visibilità scesa a poche centinaia di metri in mattinata. Con il sole oscurato dalla polvere e dalla sabbia e i venti freschi settentrionali, la temperatura massima si è fermata a 25,0°C, contro i 32,9°C della media delle massime di aprile. 25,0°C la massima anche a Dhahran, sul Golfo, contro i 32,7°C della media, anche qui con tempesta di sabbia (100 metri la visibilità alle 11) e anche pioggia in serata.
Anche a Doha, in Qatar, giornata tempestosa giovedì 14 aprile, con vento forte da nord-nordovest, episodi di pioggia inframmezzati da momenti di visibilità ridotta per polvere e sabbia, escursione termica molto ridotta (estremi 23,1°/28,7°C, medie 20,6°/31,9°C). Situazione simile in Bahrein. All’aeroporto di Manama gli estremi termici sono stati 22,0°/24,9°C (21,5°/29,2°C le medie di aprile), il vento ha spirato forte da nord-nordovest riducendo la visibilità fino a 1000 metri e tra il pomeriggio e la serata ha piovuto a lungo, con attività temporalesca.
Mercoledì, oltre che in Kuwait e in Iraq, la tempesta di sabbia è stata violenta nel sudovest dell’Iran. In particolare, ad Ahwaz la visibilità è scesa a zero tra le 7.30 e le 11, ora locale, ma dalle 5 alle 17.30 non ha mai superato i 500 metri. Chiuse le scuole e molti uffici, per i pochi passanti indispensabile utilizzare le mascherine antipolvere.
Gran neve sui monti della Repubblica Ceca giovedì 14 aprile. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 46 mm di precipitazione nevosa a Lysa Hora (m 1324), con manto nevoso cresciuto da 2 a 26 cm. Ai 1328 metri di Serak, 15 mm di precipitazione nevosa e spessore del manto bianco passato da 6 a 27 cm. In Slovacchia, la neve è caduta abbondante sui Tatra, sulle vette (15 mm ai 2633 metri di Lomnicky Stit, manto nevoso passato da 78 a 84 cm, -11,8°C la minima) ma anche a media quota (11 mm di precipitazione nevosa ai 1355 m di Strbske Pleso, 8 cm di manto bianco depositato al suolo). Neve a tratti anche a Poprad, a neppure 700 metri di quota.
Giovedì è caduta la neve anche in Bulgaria, abbondante in montagna, ma ha nevicato nella notte e al mattino anche a Sofia (m 586), con un accumulo di 2 cm alle 6 GMT. Nella notte è nevicato brevemente anche ai 217 metri di Veliko Tarnovo. Le precipitazioni sono state abbondanti e diffuse nel paese. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 35 mm a Veliko Tarnovo, 28 a Rousse e Svichtov, 22 a Burgas ed Elhovo, 21 a Lovetch ed Achtopol. Pioggia e freddo anche in Romania meridionale, nelle stesse 24 ore 29 mm a Rosiori de Vede, 26 a Buzau e Bucarest, 23 a Tulcea. Neve sui Carpazi.
Mentre l’Europa centrale e l’Italia sono tornate in primavera (e in alcune zone in inverno …) prosegue l’estate anticipata in Spagna, soprattutto nel sud. Giovedì 14 aprile, queste alcune massime: Jerez 31,5°C, Cordoba 31,3°C, Badajoz 31,2°C, Granada 31,1°C, Murcia 29,4°C, Siviglia 29,0°C, Caceres e Ciudad Real 28,4°C, Madrid/Barajas 26,7°C. Alcune medie delle massime di aprile, in °C: Siviglia 22,7°; Cordoba 22,1°, Jerez 21,5°, Badajoz 20,9°, Murcia 19,9°, Caceres 18,6°, Madrid/Barajas 18,0°.
La località di Kiffa, in Mauritania, ha nuovamente toccato i 46,0°C giovedì 14 aprile. Nella fascia subsahariana, altri valori molto elevati si sono registrati a Birni-N’konni (Niger), Abu Na’ama (Sudan) e Kayes (Mali), con 44,1°, 43,5° e 43,4°C. Le medie delle massime di aprile di Birni-N’Konni e Kayes sono 40,0° e 41,4°C.
Giornata autunnale molto calda quella di mercoledì 13 aprile nell’area pedemontana del centro-nord dell’Argentina, a causa dello zonda, la versione andina del foehn. Queste alcune massime significative (tra parentesi le medie delle massime di aprile): Villa Reynolds 33,6°C, Cordoba e Pilar 33,4°C (24,9° e 24,0°), Mendoza e Rio Cuarto 33,2°C (23,5° e 23,1°), Catamarca e San Martin 33,0°C, Laboulaye 31,7°C (23,8°), La Rioja 31,5°C (27,2°), Chamical 30,0°C(25,6°).