In questi giorni sugli Stati Uniti centrali si sta abbattendo una significativa tempesta invernale, la terza nel giro del mese di Novembre. Probabilmente si tratterà dell’ultima significativa fase fredda prima di una lunga sosta, dato che gli indici teleconnettivi mostrano un imminente ricompattamento del vortice polare, cosa che contribuirà notevolmente a riportare condizioni di tempo stabile con temperature in aumento sia nel Nord America, sia in Europa. Nel frattempo però la tempesta invernale Cara sta flagellando le zone centrali degli Stati Uniti con alluvioni e pioggia congelante, causando anche la morte di 14 persone.
La tempesta invernale Cara sta causando piogge ghiacciate negli stati di Oklahoma, Kansas, Nord del Texas, Missouri e South Dakota, proprio gli stati soggetti a violenti temporali, supercelle e tornado durante la stagione primaverile ed estiva.
Le città di Oklahoma City e Wichita sono state colpite da una tempesta di ghiaccio, ovvero pioggia che congela al suolo, paralizzando aeroporti, traffico ferroviario e autostradale. Oltre 200.000 persone sono rimaste senza corrente elettrica a causa del gelicidio che ha fatto ghiacciare i cavi dell’alta tensione tra Kansas e Texas, ma le autorità stanno lavorando per ripristinare il servizio. Sono 6 le vittime a causa degli incidenti accaduti per il ghiaccio sulle strade.
In Texas sono almeno 8 le vittime a causa delle alluvioni, a Dallas sono caduti 176 mm di pioggia in 48 ore e quest’anno con un totale, finora, di 1420 mm di pioggia, sarà il più piovoso dall’inizio delle rilevazioni, il record precedente era di 1360 mm nel 1991.
Anno quasi record per le piogge anche per Oklahoma City e Wichita Falls.
Ora il maltempo si sposterà verso la costa Est, ma non sono attese nevicate in pianura a causa delle temperature molto elevate. Le nevicate sono invece attese a partire da questa notte e fino a martedì in tutta la fascia compresa tra Denver e Minneapolis.