Continua il maltempo nel Regno Unito, con piogge diffuse e localmente intensi e venti forti, soprattutto sui rilievi e sulle coste esposte. Martedì 29 gennaio i venti sudoccidentali hanno spirato con grande violenza, superando ampiamente i 100 km/h nelle Highlands, sui Monti Pennini, nelle isole scozzesi occidentali e sui capi del Galles. A Bealach Na Ba le raffiche hanno raggiunto i 177 km/h. Altre velocità massime di raffica: Cairngorm 169 km/h, Aonach Mor 167, Cairnwell 152, South Uist Range 130, Great Dun Fell 124, Glen Ogle 122, Tiree e Capel Curig 111, Sule Skerry 104. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 55 mm di pioggia a Capel Curig, 33 a Shap, 30 a Lake Vyrnwy.
Maltempo in Iraq. Tra le 18 GMT di lunedì 28 e le 6 GMT di martedì 29 gennaio, registrati 62 mm di pioggia a Kirkuk, nel centro-nord del paese. Più a nord, 40 mm nello stesso intervallo temporale a Mosul. Molta pioggia anche a Baghdad, con 48 mm tra le 6 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, dei quali 31 nelle prime 12 ore. 27 mm la media pluviometrica di gennaio della capitale irachena. Molta pioggia anche in Iran occidentale. Tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 73 mm a Masjed-Soleyman, 55 a Ilam, 44 a Dezful, 33 ad Ahwaz. In quest’area comunque gennaio è il mese più piovoso dell’anno, la media di Dezful è 100 mm.
Forti piogge lunedì 28 e martedì 29 gennaio in Madagascar, per effetto delle bande nuvolose associate al ciclone Felleng, il cui occhio alle 12 GMT di martedì era centrato a 14,1°S 54,9°E, a est della parte settentrionale della grande isola africana. Il ciclone a quell’ora era un “categoria 2”, ma è previsto il suo rinforzo fino alla “categoria 4”, con spostamento verso sud, nel canale tra lo stesso Madagascar e Reunion. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 104 mm di pioggia a Manajary, 72 ad Antananarivo. Nelle successive 6 ore, ulteriori 42 mm a Antananarivo.
-49,7°C a Dawson, nello Yukon (Canada nordoccidentale) domenica 27 gennaio. Si tratta di un valore molto basso, tuttavia lontano dal record assoluto che è -58,3°C. Segnaliamo anche i -48,2°C di Old Crow. Lunedì, Dawson ha sfondato il muro dei -50°C, toccando una minima di -50,3°C. Sfiorati i -50°C anche in Alaska, dove lunedì Fort Yukon ha raggiunto i -49,0°C. Notevoli anche Bettles -47,2°C, Delta Junction e McGrath -44,4°C, Fairbanks -43,9°C.
Se in Canada è caduto il muro dei -50°C, in Europa la stazione norvegese di Karasjok, nel Finnmark, ha registrato una minima inferiore ai -40°C, esattamente -41,3°C, lunedì 28 gennaio. Sempre nel Finnmark norvegese, -37,2°C a Cuovddatmohkki, -36,8°C a Kautokeino. Nella Lapponia svedese, -37,8°C a Karesuando, -37,1°C a Naimakka. In Finlandia, Kevo -35,3°C, Muonio -33,6°C.
In Costa d’Avorio, record di caldo sfiorato nella capitale Abidjan, dove lunedì 28 gennaio il termometro ha raggiunto i 36,1°C, a solo un decimo dal record.
Molto caldo lunedì anche in Sudan, con 40,0°C a Khartoum e 39,6°C ad Atbara. Le medie delle massime di gennaio di Khartoum e Atbara sono 30,8° e 29,7°C.
Continua la fase calda in Namibia e Sudafrica. Martedì 29 gennaio, in Sudafrica, Vioolsdrif 44,5°C, Twee Riviere 43,7°C, Upington 42,8°C, Van Zylsrus 40,4°C. In Namibia, Hardap 42,1°C, Keetmanshoop 41,9°C.