Il forte gradiente barico che si è originato tra il ciclone mediterraneo e l’alta pressione oceanica in rimonta da ovest, ha causato fortissimi venti non solo in Italia e Balcani ma anche in Francia, con le raffiche che hanno raggiunto i 165 km/h.
E’ stato colpito soprattutto il sud del paese, con raffiche che giovedì hanno raggiunto 165 km/h a La Salle Prunet, 162 a Col de la Croix Millet, 153 a Mont Aigoual, 151 a Peone, 148 km/h a Cap Bear, 146 a Bec d’Aigle, 128 a Cap Couronne, 125 ad Avignone, 122 ad Orange e Arles, 121 a Nimes/Gardons, 119 a Istres e proprio sul confine rivierasco italiano 109 a Mentone.
Venti con intensità da uragano anche in Corsica, soprattutto orientale, con raffiche a 157 km/h a Cap Sagro, 148 a Conca 146 a Capo Corso, 119 a Ile Rousse, 115 a Solenzara.
La tempesta ha colpito in pieno il porto di Bastia (sulle coste orientali corse le onde hanno superato i 4 m d’altezza) con venti a 109 km/h, e anche l’aeroporto della città è rimasto chiuso alcune ore. Sospesa la circolazione ferroviaria tra Corte e Ajaccio.
Sui Pirenei, infine, da segnalare la raffica a 216 km/h sul monte Envalira (2550 metri), all’interno del piccolo stato di Andorra.