Delle nevicate in Grecia avete già potuto leggere su questo giornale. Ma nel primo giorno del 2015 anche la Turchia occidentale ha visto cadere la neve a quote molto basse e localmente sul mare.
Istanbul, dove la prima e più intensa nevicata è caduta il 30 dicembre (con un po’ di accumulo al suolo), ha vissuto un Capodanno al limite tra neve e pioggia con temperatura oscillante intorno ai 3°C, ma la vicina Tekirdag, sempre a quota di pianura, ha visto cadere solo neve (precipitazione però debole, solo un paio di cm) con massima di -0,9°C. Neve sul mare anche Canakkale, con accumulo di 8 cm.
In diverse località lungo il Mar di Marmara e il Mar Nero, a causa degli spruzzi d’acqua provenienti dal mare e del gelo, le rive si sono coperte di ghiaccio.
Grossi problemi al traffico sulla strada Izmir-Manisa, per neve sulle alture di Sambucubeli (400 metri di quota). Chiusa addirittura per quasi due giorni l’autostrada Izmir-Istanbul.
Nevicate ingentissime hanno colpito l’entroterra, a quote anche inferiori ai 500 metri, con il periodo nevoso che è durato tre giorni, dal 30 dicembre al 1° gennaio.
Nella provincia di Bursa, fino a 65 cm di accumulo a Büyükorhan. 38 cm lo spessore ufficiale della neve a Eskisehir a Capodanno, ma in città varie misurazioni non ufficiali indicano un accumulo di oltre mezzo metro.
Grande nevicata a Kütahya, la città posta però a 1000 metri di quota, ha ricevuto oltre 50 cm di neve e in provincia, a quota ancora più bassa, accumulo ancora maggiore a Tavşanli.
Gran nevicate anche a Balikesir, in particolare nella zona dell’Università e in altri centri dei dintorni che si trovano a 250 metri di quota, e a Bilecik, a 500 metri di quota.
Più a sud ha prevalso la pioggia, con accumuli anche notevoli (in 24 ore, 36 mm a Finike, 34 a Dalaman, 29 a Mugla).
Il periodo freddo in Turchia non dovrebbe finire qui, un’altra irruzione artica con possibile neve fin sulle coste è attesa per l’Epifania.